
Protesta dei trattori, manifestazioni a Roma. Incontro in corso tra governo e sigle agricole, Meloni: “Il governo vi ha sempre difesi dalle scelte sbagliate Ue”
ROMA – Oggi i trattori sfilano a Roma, come atteso. Quattro mezzi, protesta simbolica quindi, hanno lasciato alle 10 di mattina il presidio sulla Nomentana per raggiungere Piazza San Giovanni attraversando “le aree più belle della capitale”. “Vorremmo passare davanti al Colosseo, ma saranno le forze dell’ordine a indicarci le strade percorribili” aveva detto Alessio Centini.
E così hanno fatto, procedendo a ritmo spedito: “Il significato di questa protesta a Roma – fanno sapere – è quello dell'unione degli agricoltori senza una bandiera. Per la prima volta ci siamo uniti perché ci hanno sempre divisi. È solo l'inizio di un grande gruppo che crescerà nei prossimi mesi”.
Avevano rassicurato: “Non porteremo scompiglio”, poi avevano minacciato di rimanere in presidio e di mandare dei trattori in giro per la città “se non verremo convocati entro domani dal governo”. Il ministro Francesco Lollobrigida si è però detto disponibile a incontrare Riscatto agricolo alle 16 di oggi.
L’incontro tra il governo e le sigle agricole
Al momento è in corso un tavolo a Palazzo Chigi tra le organizzazioni agricole più rappresentative – Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Fedagripesca –, la premier Giorgia Meloni, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e il responsabile agli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
La premier ha parlato di “esenzioni Irpef alle fasce più deboli”, previste per “i redditi agrari e dominicali sotto i 10 mila euro” e ha ricordato di “le risorse già investite nel comparto, pur in condizioni di bilancio difficili”. Ma ha anche aggiunto che “non è possibile fare miracoli in 16 mesi, dopo anni di scelte sbagliate”.
“Vi abbiamo sempre difesi dalle scelte sbagliate dell’Unione europea” ha detto agli agricoltori, rassicurando che l’Italia “si è fatta sentire contro i diktat della Commissione europea sulla transizione ideologica green”. Rivendicata anche la battaglia contro la carne coltivata e quella in difesa del Made in Italy, per cui il governo “intende rafforzare il vincolo di origine 100% italiana delle produzioni, come aiuto diretto alla filiera agroalimentare nazionale”.
Previsto anche un potenziamento del Fondo di Garanzia dell'Ismea – “per il 2024 sono disponibili 80 milioni di euro per le operazioni di credito agrario” fa sapere il governo – e un "nuovo tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura” con ministeri competenti, rappresentanti delle organizzazioni agricole e sindacati dei lavoratori agricoli.
Il corteo delle 20 sul Grande raccordo anulare
La sera, orario tra le ore 20 e le 22, si porteranno tutte le macchine disponibili in città sul Grande raccordo anulare. Una sola corsia sarà occupata, ma la sfilata sarà imponente: “Abbiamo chiesto di percorrere il Raccordo per intero”.
Solo al presidio sulla Nomentana, gestito dal gruppo Riscatto agricolo, sono parcheggiati 500 mezzi, e altri stanno arrivando da tutta Italia, Sardegna compresa. "E' definitivo, stasera sfileremo sul Gra di Roma”, conferma Roberto Rosati dopo aver ottenuto un’autorizzazione a voce dalla questura.

A queste manifestazioni non è prevista la partecipazione degli aderenti al Comitato contadini traditi, guidato da Danilo Calvani: la distanza tra i due gruppi forti della protesta – Cra e Riscatto agricolo, appunto – ormai è netta.
L'incontro di una delegazione di manifestanti con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, invece, non è stato ancora fissato.