Il principe Harry tagliato fuori anche sulla malattia di Kate: «L’ha saputo dai media, con una notifica sul cellulare»

LONDRA – A mezzo mondo di distanza dal resto della famiglia, il principe Harry ha apparentemente appreso dei problemi di salute di padre e cognata dai mezzi di informazione.

Se i Windsor sostengono di aver informato tutti i parenti stretti – inclusi i duchi del Sussex – il prima possibile e in modo diretto, voci ampiamente riprese dai media britannici indicano che Harry abbia invece saputo la notizia da un avviso comparso sul cellulare. Se non ha aiutato il fuso orario – l’annuncio � stato dato in Gran Bretagna alle 15: 25, le 7:25 in California – la situazione non pu� non ricordare ci� che avvenne in occasione della morte di Elisabetta, che Harry apprese in ritardo mentre era in volo per raggiungere la Scozia.

I duchi non hanno emesso alcun commento sulla situazione odierna, che vede due membri della famiglia reale in ospedale, e quindi fuori gioco, simultaneamente e che � alquanto insolita (re Carlo dovrebbe essere ricoverato luned� anche se non si sa se in Scozia e o in Inghilterra), ma questo � forse anche per rispettare il desiderio dei diretti interessati e il comportamento degli altri famigliari. Nessuno, infatti, ha detto nulla se non la regina Camilla che ieri ha sottolineato che re Carlo sta bene e spera di riprendere presto a lavorare.

In Gran Bretagna, intanto, la notizia che il re sta soffrendo per via dell’ingrossamento della prostata, come tanti uomini della sua et�, ha dato origine a una campagna di informazione che ha portato a un grande aumento di visibilit� del problema, con il sito del sistema sanitario che ha registrato un incremento di contatti di pi� del 1000% e le ricerche su Internet che salgono del 300%. Sulle condizioni della principessa del Galles, ricoverata alla London Clinic di Marylebone, non ci sono aggiornamenti. Kensington Palace, d’altronde, aveva avvertito che non ci sarebbero stati ulteriori commenti.

Kate dovrebbe rimanere presso la clinica londinese per almeno dieci giorni complessivi e quindi sino almeno al 25 o 26 gennaio.

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