Forza Italia, nuovi nomi e «mondi»: così il partito di Tajani risponde all’input dei Berlusconi

diPaola Di Caro

L’attività della Consulta del segretario, presieduta da Letizia Moratti, per aprire gli azzurri all'imprenditoria e alle professioni

Forza Italia, nuovi nomi e «mondi»: così il partito di Tajani risponde all’input dei Berlusconi

Dall'alto in senso orario: Ash Fontana, Pupi Avati, Fabio Saponaro e Francesco Cognetti

Va bene il 10% raggiunto, va bene l’obiettivo del 20% fissato da Antonio Tajani per le prossime Politiche, va bene anche la volontà dichiarata di allargarsi alla società civile e di far valere le proprie posizioni nel governo. Ma per i fratelli Berlusconi, Marina e Pier Silvio, l’idea di arricchire Forza Italia di nomi nuovi, di tessere relazioni con mondi imprenditoriali di peso, di espandersi insomma in modo innovativo, ha ormai preso piede e la richiesta è quella di accelerare il processo.  Se ne è parlato nell’incontro della scorsa settimana a Milano nella casa della figlia del Cavaliere con il fratello, Gianni Letta e lo stesso Tajani, e il confronto è servito a dare linee guida. Forza Italia deve contare, è il diktat o quasi, e senza far ricorso a nani e ballerine serve comunque una visibilità, personaggi che siano di riferimento per ambienti che contano.

Per questo — pur senza terremotare i vertici o entrare nel merito delle scelte per cariche o incarichi parlamentari — i Berlusconi si aspettano che il lavoro già in atto vada avanti celermente. Dall’altra parte però si fa notare come in realtà il processo sia già in atto, e continui, a livello territoriale (sono molti i passaggi in vista da gruppi consiliari di varie realtà municipali a FI, su scala locale) ma anche ai vertici.

Il primo atto del rinnovamento infatti è stato l’istituzione della Consulta del segretario, presieduta da Letizia Moratti, prevista dallo statuto ma mai attivata e voluta proprio da Tajani. Ha come finalità appunto quella di attrarre i migliori nomi di esperti per ogni settore e formulare proposte, idee, punti di programma in un rapporto di scambio. Ne fanno già parte dirigenti di Filiera Italia, Ancod, Confcommercio, Confartigianato, Confprofessioni, Autonomi e Partite Iva, Confedilizia, ma anche luminari della medicina come Francesco Cognetti e Pasquale Perrone Filadi, presidente dei cardiologi italiani, esperti dell’AI come Ash Fontana, dello spettacolo come Pupi Avati che è collaboratore stretto di Tajani anche a Palazzo Chigi, dell’energia, di ogni forma di imprenditoria e welfare. 

Come spiega la stessa Moratti, in pochi mesi il lavoro della Consulta è stato «enorme», sono stati già organizzati due convegni (il Forum dell’economia e quello della Sanità), il prossimo è previsto il 20 settembre su «Regole e fiscalità a sostegno dell’economia per una nuova Europa» e si confronteranno esponenti di vertice di Confindustria, Confapi, Confartigianato, Confimprese, Confcommercio, Conprofessioni, con l’obiettivo di ampliare i contributi e le idee che andranno a formare il programma e le proposte di FI. «Ci stiamo ancora allargando a personalità e mondi di riferimento, ai nostri potenziali elettori di fatto, altri due convegni sono previsti su welfare e competitività europea. Servono apporti, certo, ma devono essere di qualità e portare contenuti», chiosa Moratti.

A stretto contatto con i dipartimenti azzurri lavora anche il professore fiscalista Fabio Saponaro, consulente per tutta la materia, come Alberto Brambilla, esperto di previdenza. Ci sono poi i tanti rapporti strettissimi ma che non possono essere considerati di partito: gli ospiti a convegni e al congresso di Forza Italia, dove hanno preso la parola, sono tanti: uno fra tutti Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl. E, dicono dal partito, molti altri sono considerabili di area, ma non serve a loro né agli azzurri che i loro nomi siano diffusi in una fase peraltro in cui non ci sono né incarichi da attribuire né candidature per elezioni.

Infine i rapporti politici: sono stati siglati accordi alle Europee con moltissimi movimenti civici oltre che con Noi Moderati, Svp, Radicali, Movimento cristiano lavoratori, associazioni varie. Basterà agli eredi del Cavaliere per considerare sulla giusta via Forza Italia o vorranno un nuovo scossone?

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22 luglio 2024

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