Fino a 80 mila euro per un post: quanto si guadagna sui social

diEnea Conti

Gli accertamenti della Guardia di Finanza anche per le due TikToker bolognesi che contano circa cinque milioni di follower

Post pubblicati su Instagram che generano guadagni fino a 75 mila euro e video pubblicati su YouTube che permettono di incassare fino a 80 mila euro a singola pubblicazione. E ancora canali aperti su OnlyFans che generano indotti da capogiro con immagine vietate ai minori pagate a singolo scatto. Tutti meccanismi utili a Eleonora Bertoli e Giulia Ottorini per guadagnare fino a 80mila euro a post da perfette sconosciute al Fisco. Insieme contano circa cinque milioni di follower tra TikTok e Instagram. 

Guadagni proporzionali al numero di follower

Numeri impressionati. Piattaforme e social network per gli influencer sono soprattutto una macchina da soldi. In Italia il cosiddetto «influencer marketing» ha generato un giro d’affari complessivo di 348 milioni di euro nel 2022, ultimo dato disponibile, secondo l’agenzia di comunicazione DeRev. Comprendere il funzionamento di questa macchina è complesso. Il gioco può essere molto pericoloso come ha raccontato il «Pandorogate» che ha travolto Chiara Ferragni. Un influencer sponsorizza un prodotto dopo aver stipulato un contratto con un brand ma non è questa l’unico meccanismo che regola i flussi di denaro. A pagare sono, per così dire, anche le stesse piattaforme e i guadagni sono proporzionali al numero di follower, ovvero utenti fidelizzati e visualizzazioni di video o post. Tanto per fare un esempio un video pubblicato su Youtube può generare guadagni compresi tra 500 e 80mila euro, una forbice amplissima che però segue una logica: più sono i follower più è l’introito assicurato da un singolo video. Il meccanismo ha generato una classificazione tra creatori di contenuti: si va dai nano influencer con qualche migliaia di follower alle «celebrities» che superano il milione come le due influencer bolognesi. Il guadagno è assicurato da contratti con i brand che decidono di sponsorizzarsi sfruttando la visibilità dell’influencer. Insomma se un creatore di contenuti pubblica un video comico ambientato in un bar e viene inquadrato mentre paga un caffè estraendo un portafoglio di marca è certo che quel brand lo abbia pagato profumatamente. Meccanismo, questo, oramai noto ma non di certo l’unico: anche le inserzioni sponsorizzate generiche random sono utili generatori di guadagni.

Quanto si guadagna sulle singole piattaforme

In questo caso è il video pubblicitario che precede il contenuto originale cercato dall’utente su Youtube (o su Instagram che permette di pubblicare video con lo stesso meccanismo) ad assicurare guadagni al suo autore. Il meccanismo è quello della pubblicità trasmessa al cinema prima dell’inizio del film. Avere un bacino di utenti di «soli» 5mila follower, assicura comunque un guadagno discreto per singolo video pubblicato. Il secondo social network nel «ranking» è Tik Tok che assicura guadagni compresi tra i 50 e i 75 mila euro. Al terzo posto Instagram che promette guadagni tra i 100 euro per i nano influencer e i 75mila euro per le «celebrities». Facebook, il decano dei social network conviene assai poco: i guadagni per singolo post non superano i 5000 euro. Anche questo insieme di motivi il consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a inizio anno ha approvato le linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. Le regole prevedono, tra l’altro, che gli influencer siano tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile.

La newsletter del Corriere di Bologna

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Bologna e dell’Emilia-Romagna iscriviti gratis alla newsletter del Corriere di Bologna. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

10 marzo 2024 ( modifica il 10 marzo 2024 | 08:32)

- Leggi e commenta