Kim Jong-un e le nuove strade per riciclare denaro, tra criptovalute e «Insta-muli»

Criptovalute e «Insta mule»: le nuove frontiere della criminalità. Nel 2022 riciclati oltre 23 miliardi di dollari di monete virtuali, il 68% in più rispetto al 2021. L’Ue ha da poco esteso la direttiva anti-riciclaggio alle criptovalute

Come la tecnologia sta trasformando il riciclaggio di denaro. E cosa c'entra Kim Jung Un

L'influencer nigeriano Hushpuppi riciclava anche per Kim Jong-un

Fare profitti con metodi illegali. Inserire questi proventi nel sistema finanziario. Trasferirli in più luoghi per rendere più difficile il tracciamento. Godere di quei profitti introducendo ricchezza “ripulita” nell’economia reale. La logica e le finalità sono sempre le stesse – riciclare soldi sporchi – ma con lo sviluppo tecnologico i modi per farlo si sono moltiplicati. Tra criptovalute, gaming basato su blockchain e influencer che aiutano hacker la tecnologia sta cambiando il riciclaggio del denaro.

Insta mule: il caso Hushpuppi

Nel novembre del 2022 è stato condannato a 11 anni di carcere Ray Hushpuppi, influencer nigeriano da due milioni di follower, arrestato nel 2020 a Dubai su indicazione dell’Fbi. L’accusa? Una serie di truffe milionarie, tra cui aver riciclato nel 2019 quasi 15 milioni di dollari sottratti a una banca maltese da hacker nordcoreani. Secondo l'intelligence statunitense, il 41enne era «uno dei riciclatori di denaro più prolifici al mondo». Per sua stessa ammissione, Hushpuppi ha contribuito a pulire oltre 300 milioni di dollari in un anno e mezzo.

Tra le tante accuse, Hushpuppi ha aiutato un gruppo di hacker nordcoreani legati al regime di Kim Jong-un (il gruppo Lazarus) a riciclare 14,7 milioni di dollari rubati alla Bank of Valletta di Malta. In questo genere di attacchi, una volta portato via il denaro, gli hacker hanno spesso «bisogno di collaboratori e complici che comprendano come funziona la finanza internazionale, i conti bancari e i money mule. Quindi si rivolgono a un sacco di complici del dark web», ha spiegato Geoff White, giornalista investigativo britannico che sta per pubblicare un libro sul Lazarus Group e i crimini informatici e che ne ha anticipato i contenuti a The Next Web.

La fama sui social media ha reso Hushpuppi un “complice insolito”. Perché il suo compito era quello di reclutare money mule, cioè persone che trasferiscono ad altri i soldi ricevuti da terzi attraverso una serie di conti bancari, così da renderli difficilmente rintracciabili. Grazie alla sua popolarità su Instagram (da qui Insta mule) l’influencer nigeriano era riuscito, secondo l’Fbi, a crearsi una rete di soggetti che spostavano denaro su suo comando. I quasi 15 milioni di euro riciclati sono però briciole se paragonati alle somme circolanti in quel che The Next Web definisce il «più grande contributo della tecnologia al moderno riciclaggio di denaro: la criptovaluta».

Insta mule, cripto mixer, giochi online: come la tecnologia sta trasformando il riciclaggio di denaro

Ray Huspuppi

Le criptovalute

Secondo Chainalysis, nel 2022 sono stati riciclati oltre 23 miliardi di dollari di monete virtuali, il 68% in più rispetto al 2021, mentre dal 2015 la cifra ha superato i 76 miliardi. Ormai da anni, come dimostrano diversi report, anche le mafie italiane hanno messo le mani su questo mercato.

Danno possibilità di finanziare anche coloro che non hanno accesso ai servizi bancari, sono indipendenti dagli Stati perché si basano su sistemi decentralizzati e, se necessario, garantiscono la privacy nelle transazioni. Le criptovalute sono diventate anche uno strumento allettante per chi ha bisogno di riciclare denaro, perché senza autorità centrali che monitorano le transazioni si riescono a spostare e de-tracciare soldi più facilmente. Soprattutto grazie ad alcune sue peculiarità, perché il loro valore fluttua rapidamente, potendo così giustificare più facilmente improvvisi aumenti di ricchezza, e poi perché l’apertura di nuovi conti è veloce e gratuita, riuscendo così ad eseguire schemi di riciclaggio su larga scala con migliaia di trasferimenti potenziali, scambiando infine le criptovalute con monete tradizionali tramite exchange più o meno leciti. Per questi ed altri motivi, il Parlamento europeo ha votato lo scorso 20 aprile un pacchetto di norme volto a regolare il mercato delle valute digitali, mentre l’autorità bancaria dell’Unione europea ha da poco esteso la direttiva anti-riciclaggio alle cripto.

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Fonte: Chainalysis

Cripto mixer e gaming basato su blockchain

Se l’obiettivo del riciclaggio è quelli di eliminare ogni collegamento tra il denaro e la sua provenienza illecita, allora la privacy di alcune transazioni di criptovalute può diventare un ottimo alleato. Grazie alla tecnologia blockchain su cui si basano Bitcoin & Co, e nonostante le tante forme di anonimizzazione, le transazioni con monete virtuali sono in qualche modo tracciabili. I cripto mixer sono sistemi che invece eludono la tracciabilità: raccolgono criptovalute, le mescolano con altre provenienti da ulteriori transazioni e le distribuiscono in base all’importo versato, riuscendo così a non farne più rintracciare la provenienza. Una buona fetta di soldi riciclati passa attraverso questi strumenti.

Tra i sistemi più famosi c’è Tornado Cash, tramite cui gli hacker nordcoreani del gruppo Lazarus hanno riciclato monete virtuali da un valore 600 milioni di dollari. Per questo suo utilizzo, è stato sanzionato dal Dipartimento del Tesoro statunitense e i suoi due fondatori sono stati accusati di riciclaggio di proventi criminali per oltre un miliardo di dollari. Più in generale, lo scorso ottobre lo stesso dipartimento ha proposto di classificare il cryptomixing come un’area di «primaria preoccupazione per il riciclaggio di denaro». E secondo quanto riporta Chainalysis, sugli otto miliardi di dollari raccolti dai diversi mixer nel 2022, il 24% proveniva da indirizzi illeciti.

Ci sono le transazioni in moneta virtuale, ma c’è anche il gaming che usa criptovalute e si basa su tecnologia blockchain. In generale, la possibilità di acquistare valute virtuali nei giochi online, insieme al grado di anonimato che questi garantiscono, consente di riciclare denaro in modo rapido, eludendo altri controlli. Uno dei titoli più popolari per questo genere di attività è Axie Infinity. Nel 2022 il gruppo Lazarus ha rubato criptovalute dal valore di oltre 600 milioni di dollari dal registro che alimenta Axie Infinity e, per riciclare, si sono rivolti a Tornado Cash.

4 febbraio 2024

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