Sempre più casi di «sextortion»: come evitare un ricatto online a sfondo sessuale

L'estorsione a sfondo sessuale ai danni dei minori negli Usa è un fenomeno in crescita. Anche in Italia lo scorso anno sono state segnalate centinaia di casi alla Polizia Postale, che ha spiegato cosa fare in questi casi

L'Fbi definisce la sextortion come «Un crimine che coinvolge gli adulti che costringono bambini e adolescenti a inviare immagini esplicite online». Vittime che vengono poi minacciate di vedere le immagini sensibili condivise, se non soddisfano una richiesta di denaro. Anche la Polizia Postale l'estate scorsa ne ha dato allarme, spiegando come non cadere in trappola. Di recente, la Nbc ha condiviso un'allarmante ricerca della no-profit Ncri (Network Contagion Research Institute) che ha individuato sulle principali piattaforme di social media, diverso materiale dei cosiddetti Yahoo Boys. Il gruppo criminale ha condiviso guide e video per "insegnare" a nuovi potenziali carnefici come circuire nuove potenziali vittime di questo odioso crimine.

Attenzione ai "Yahoo Boys"

La tattica messa in atto dal gruppo non organizzato di origine nigeriane, non è dissimile a quelle utilizzate ai danni di oltre cento vittime l'estate scorsa in Italia. I più giovani vengono adescati sulle piattaforme di social media con account falsi sottratti in precedenza. I giovani vengono convinti poi ad inviare immagini compromettenti. Dopodiché, una volta ottenuto il materiale, le vittime sono costrette a versare soldi veri o virtuali, o anche carte regalo, per evitare che le immagini che le ritraggono vengano diffuse, attraverso subdole minacce. Inquietanti i messaggi ricevuti dai più giovani: «Ti renderò così infelice che non potrai nemmeno pensare… Manderò il tuo nudo a tantissime persone online… Vuoi che ciò accada – sì o no. Se non vuoi che ciò accada dovrai pagarmi». La no-profit ha fatto affermato nella ricerca che sono stati diversi i casi di suicidio negli Stati Uniti, dopo le minacce ricevute. 

In pericolo anche chi effettivamente non invia materiale compromettente. I gruppi criminali utilizzano anche l'Ia generativa per produrre immagini sessualmente esplicite che ritraggono i giovani in pose ammiccanti o peggio. Un evento simile ha visto vittima di recente Taylor Swift, le cui immagini porno false sono state condivise su X, che si è ritrovata a dover inibire i risultati delle ricerche sulla cantante sulla propria piattaforma. 

Cosa fare in questi casi 

Lo scorso anno la Polizia Postale ha illustrato ai genitori e ai più giovani cosa fare in questi casi. Come solito fare, è bene non colpevolizzare la vittima, che a sua volta non deve sentirsi a disagio per aver inviato materiale intimo. I criminali agiscono in modo che chi viene aggredito ceda alle richieste insistenti del malfattore. In ogni caso è bene non inviare materiale sessualmente esplicito, tantomeno non bisognerebbe soddisfare le richieste di denaro. Come riporta la Nbc, pagare non fermerà continue richieste di denaro che anzi, verranno maggiormente incentivate. Inoltre è bene non cancellare i messaggi scambiati con l'estorsore, nemmeno chiudere i profili social, perché potrebbero utili agli inquirenti una volta presentata denuncia. Inoltre andrebbero salvati gli screenshot. 

Anche la lista dei follower dovrebbe essere inibita ai non conoscenti, perché utilizzata in questi casi per trovare quanti più account di giovani da colpire e minacciare. Si raccomanda inoltre di non credere che l'invio di immagini che si eliminano da sole dopo un breve lasso di tempo, non possano essere salvate e condivise. Save the children ha anche creato una guida insieme alla Polizia Postale rivolta ai genitori, contro l'adescamento online.

La sextortion in Usa

Il fenomeno negli Stati Uniti è in crescita esponenziale, tanto da esser stata programmata un'udienza in cui i Ceo di Meta, X, TikTok, Snapchat e Discord saranno ascoltati il 31 gennaio 2024 dalla Commissione Giustizia del Senato. L'accusa è quella di non essere in grado di proteggere i bambini online

Ncri ha anche informato le piattaforme social circa le attività da adottare per aiutare a prevenire il verificarsi di tali estorsioni a sfondo sessuale, ai danni dei minori. Le società dovrebbero garantire un'attività maggiore di monitoraggio ed eliminare prontamente le guide condivise dai criminali. Dovrebbero inoltre chiudere i profili compromessi; gruppi come gli Yahoo Boys sottraggono account veri per utilizzarli a loro vantaggio. Così facendo migliorano le tecniche di social engineering e possono provocare più vittime. Più di 80 i suggerimenti inviati ai social network dalla no-profit. Tra questi, l'aggiunta di moderatori umani e modalità più facile per segnalare casi di sestorsione. Infine, tutte le piattaforme sono state invitate ad una maggior collaborazione tra loro affinché vengano condivise le informazioni sui gruppi criminali per rendere i social ambienti più sicuri per i minori. 

29 gennaio 2024 ( modifica il 29 gennaio 2024 | 12:29)

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