Chiara Ferragni e «lo schema» delle iniziative commerciali unite alla beneficenza

di Renato Francodi Renato Franco

Anche con le uova di cioccolato l’influencer ha percepito cachet di 500 mila e 700 mila euro e Dolci Preziosi ha donato 12 mila e 24 mila euro

Chiara Ferragni, dal pandoro alle uova di Pasqua: «lo schema» delle iniziative commerciali unite alla beneficenza

Dopo il pandoro, le uova di Pasqua. Prima Balocco, ora Dolci Preziosi. � ancora Selvaggia Lucarelli a rivelare, sul Fatto Quotidiano, le quanto meno opache operazioni di beneficenza messe in piedi da Chiara Ferragni in questi ultimi tre anni. Il nuovo caso riguarda le uova di Pasqua benefiche sponsorizzate dall’imprenditrice digitale con Dolci Preziosi nel 2021 e 2022, un’iniziativa commerciale che avrebbe seguito �lo stesso schema� usato nella vicenda del pandoro: �Altro che errore di comunicazione — ha scritto Selvaggia Lucarelli —. Chiara Ferragni ha percepito cachet di 500 mila e 700 mila euro e Dolci Preziosi ha donato 12 mila e 24 mila euro. Ferragni ha promosso le uova dicendo che lei e Dolci Preziosi sostenevano l’associazione I Bambini delle Fate, ma di fatto era una fruttuosa operazione commerciale�.

Insomma, anche per le uova di cioccolato non ci sarebbe stata nessuna correlazione fra le vendite dell’azienda e l’entit� della donazione, come invece la comunicazione dell’influencer avrebbe lasciato intendere: un messaggio equivoco che faceva supporre che l’acquisto dei prodotti avrebbe aiutato a finanziare l’associazione. Ma lo stesso Franco Cannillo, l’imprenditore che qualche tempo fa ha acquisito Dolci Preziosi, ha spiegato che effettivamente non era cos�: �Assolutamente non c’� stata correlazione tra le vendite delle uova e la donazione. Ferragni � stata pagata per aver ceduto la sua immagine. Noi abbiamo fatto una donazione, per lei non era da contratto�. Quindi lei ha intascato 1 milione e 200 mila euro, mentre all’associazione che attiva e finanzia progetti di inclusione sociale per bambini e ragazzi con autismo sono andati 36 mila euro. La collaborazione � terminata dopo due anni, perch� — ha spiegato ancora Cannillo — �lei ha chiesto una cifra esorbitante e non abbiamo pi� chiuso il contratto�; mentre Franco Antonello (dei Bambini delle Fate) ha chiarito che �noi abbiamo stretto un accordo con Dolci Preziosi, loro volevano scrivere che la donazione era legata alle vendite, noi ci siamo rifiutati e abbiamo permesso di usare l’espressione “Sosteniamo i Bambini delle Fate”�.

In attesa di una reazione dell’infuencer (o del marito Fedez) che al momento non � ancora arrivata, si � mosso il procuratore di Milano Marcello Viola sul cui tavolo � arrivato l’esposto, che ipotizza il reato di truffa, presentato dal Codacons e da Assourt (associazione utenti dei servizi radiotelevisivi). Il procuratore dovr� valutare l’atto presentato dalle associazioni e decidere che tipo di fascicolo aprire: un modello 45 (senza ipotesi di reato n� indagati), un 44 (con ipotesi di reato ma senza indagati) o un 21 (con ipotesi di reato e indagati), per poi disporre gli eventuali accertamenti.

Un nuovo doppio caso dunque a pochi giorni di distanza dalla sanzione decisa dall’Antitrust di oltre 1 milione di euro alle societ� riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta. Secondo l’Autorit� le societ� avevano fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro �griffato� Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece gi� effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Da qui � nato il video in cui l’imprenditrice digitale si � presentata con aria dimessa, abbigliamento per niente glamour e lacrime in punta di ciglia, sostenendo di aver commesso un �errore di comunicazione�: �Purtroppo si pu� sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio�. La promessa � di farne tesoro in futuro, �separando completamente qualsiasi attivit� di beneficenza, che ho sempre fatto e continuer� a fare, da attivit� commerciali�. L’influencer ha annunciato ricorso. Il rischio per� � di doverne preparare anche un altro.


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20 dicembre 2023 (modifica il 20 dicembre 2023 | 08:23)

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