Sparo di Capodanno, Luca Campana sporge querela: “Non ho sparato io”
Luca Campana, il trentunenne elettricista specializzato rimasto ferito alla coscia sinistra da un colpo di pistola calibro 22 al termine della notte di Capodanno a Rosazza, il borgo di 90 anime a 70 chilometri da Torino, in provincia di Biella, ha presentato querela per lesioni contro il proprietario dell’arma dalla quale è partito il colpo, il deputato Emanuele Pozzolo, sospeso giovedì da Fratelli d’Italia (Fdi).
Campana, ancora claudicante dopo l’intervento di microchirurgia eseguito per estrarre l’ogiva dalla coscia, appena sotto il gluteo sinistro, alle 10 ha varcato la soglia della procura di Biella insieme al suo avvocato Marco Romanello.
Il trentunenne è stato ascoltato a sommarie informazioni testimoniali da sostituto procuratore Francesca Ranieri e ha rilasciato dichiarazioni su quello che sarebbe accaduto nella sala della Proloco di Rosazza.
“Non ho mai toccato la pistola - ha ripetuto, come aveva già detto mercoledì tramite il suo legale - nè ho mai chiesto che mi fosse mostrata l’arma”.
Campana ha ribadito di essere stato colpito frontalmente e di non essersi nemmeno reso conto di ciò che stava accadendo, di aver solo sentito il rumore dello sparo.
Campana è uscito dalla procura alle 13.30 per far rientro a casa, nella piccola frazione a cinque chilometri da Biella, dove abita con la compagna e moglie del capo scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, i loro due figli di quattro e sette anni.