Borghi più belli d'Italia: le 7 novità nella lista delle meraviglie da scoprire
Proteggere la cultura e le tradizioni di un paese come l'Italia è un lavoro fatto di tanti elementi, da portare avanti ogni giorno con la collaborazione di tutti, dalle istituzioni e agli abitanti, fino ai turisti. L'Associazione I Borghi più belli d’Italia nasce nel 2002 all’interno della Consulta del Turismo dell’ANCI, l’Associazione nazionale comuni italiani, proprio per garantire questo processo, promuovendo il grande patrimonio di storia, arte e paesaggi presente nei piccoli centri italiani, che più e meglio di ogni campagna pubblicitaria esprimono la bellezza e il fascino di cui il nostro Paese è leader nel mondo.
Dalla Liguria alla Sicilia, i sette "nuovi" Borghi più belli d'Italia
Sette new entry in altrettante regioni
Proprio per questo ogni volta che un nuovo borgo viene inserito in questo prestigioso elenco si festeggia: l'ammissione rappresenta più visibilità, più tutela e soprattutto una possibilità in più per tutti noi di conoscere e visitare questi luoghi meravigliosi. Maccagno Imperiale, nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (VA), Badalucco (IM), Monteprandone (AP), Giano dell'Umbria (PG), Palena (CH), Frigento (AV) e Agira (EN) sono i 7 nuovi Borghi inseriti all’interno dell’Associazione dal Consiglio Direttivo, su proposta del Comitato Scientifico. Sette nuovi ingressi con i quali l’Associazione rafforza la propria presenza sul territorio nazionale raggiungendo quota 361 Borghi, tutti valutati positivamente dopo il procedimento di certificazione, che conta ben 72 parametri.
La lista a quota 361, altri mille comuni in attesa
Sono ormai circa un migliaio i comuni che hanno chiesto di essere valutati per l’ammissione nell’associazione. La lista di attesa è ancora abbastanza lunga, a dimostrazione dell’interesse che i comuni (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) hanno nei confronti dell’Associazione.

Palena - CH - (Valerio Mei - AdobeStock)
Una grande occasione di sviluppo sia economico che sociale ma anche di assunzione di una responsabilità importante nei confronti degli altri componenti della rete e, più, in generale dell’Italia dei Borghi. La serietà e la rigidità della selezione è infatti una garanzia per i potenziali visitatori italiani e stranieri e un incentivo, per coloro che non vengono ammessi, a migliorare il borgo sia in termini di conservazione che di rispetto della qualità della vita per i residenti e il sistema di accoglienza per turisti e visitatori.
"Valorizziamo l’eccellenza”
“Con questi 7 nuovi borghi certificati – dichiara Fiorello Primi, presidente de “I Borghi Più Belli d'Italia” – che si aggiungono agli altri 6 ammessi prima dell’estate, l’Associazione I Borghi più belli d’Italia raggiunge quota 361 comuni associati. Ci congratuliamo con loro per aver superato l’articolato iter di valutazione per l’ingresso nella nostra Associazione, un procedimento di valutazione certificato ISO9001, una “certificazione della certificazione” che riconosce all’Associazione la capacità di ricercare e valorizzare l’eccellenza. Ci sono Borghi già affermati che rafforzano il prestigio dell’Associazione e altri che, pur essendo ugualmente affascinanti e ricchi di tesori artistici, culturali e ambientali, sono meno conosciuti e hanno quindi bisogno del traino dell’Associazione per farsi conoscere e apprezzare”.