«Non siamo cannibali, signor presidente»: la Papua Nuova Guinea offesa dalla frase di Biden

Lo scivolone di Biden è avvenuto il 17 aprile, durante una visita del capo di Stato al memoriale per la guerra di Pittsburgh, Pennsylvania: «Non hanno mai trovato il corpo di mio zio perché c’erano molti cannibali in quella parte della Papua Nuova Guinea», ha detto il presidente. Durante il conflitto, il Paese ha svolto un ruolo cruciale nel supportare gli Stati Uniti, nonostante «non fosse la loro battaglia», ha commentato Marape. Tuttora, sia la Papua sia le Isole Salomone ne portano sul territorio i segni tangibili: sono disseminate di ordigni inesplosi, resti umani e carcasse di navi e aerei.

La gaffe diplomatica si colloca in un contesto di rapporti amichevoli tra i due Paesi: l’anno scorso è stato firmato un patto di cooperazione per la difesa militare, in un tentativo di ritagliarsi una fetta di influenza in una zona strategica del Pacifico. Anche la Cina ha siglato un accordo speculare con le Isole Salomone, che con le nuove elezioni potrebbero riconfermare l’alleanza.