Cogne isolata, ecco la devastazione della strada regionale 47. L'allarme di Musumeci: «Almeno un mese per riaprirla»

diEnrico Marcoz

I danni provocati dall'alluvione hanno tagliato fuori la Valle di Cogne. L'assessore al turismo: «In sei ore 90 millimetri di acqua sul territorio: oggi la variabilità meteorologica è incredibile». Il ministro: «Ormai non si tratta più di  eventi eccezionali»

La viabilità sulla strada regionale 47 della valle di Cogne non sarà percorribile prima di un mese. Ad annunciarlo è stato il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, intervenuto a Sky Tg24, facendo il punto sui danni provocati dall'alluvione dello scorso fine settimana

Arteria strategica

«I primi interventi sono essenzialmente legati a quelli effettuati dai Comuni, come ad esempio ripristinare le strade e i servizi essenziali. Quella arteria che è importante e strategica, temo non possa essere messa in sesto e resa percorribile nello spazio di un mese. Si tratta di una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell'area vivono di turismo stagionale». «Nel mezzo di una stagione promettente - ha proseguito - arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale. Non è più tempo di eventi eccezionali, sono eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti, tanto le istituzioni quanto i cittadini».

Cogne, ecco la devastazione della strada regionale 47. Musumeci: «Un mese per riaprirla»

I turisti rimasti bloccati

In paese è stato ripristinato l'acquedotto, anche se l'acqua per uso alimentare deve ancora essere bollita. Prosegue anche l'evacuazione in elicottero degli ultimi 300 turisti rimasti bloccati dopo la chiusura della strada. La Valnontey è accessibile «solo ai mezzi di soccorso» lungo una strada trattorabile, mentre la strada per Lillaz si conta di riaprirla in giornata con limitazioni (senso unico alternato). «In sei ore sono caduti 90 millimetri di acqua sul territorio - ha spiegato Deborah Bionaz, assessore al turismo di Cogne - che è qualcosa di straordinario. Le previsioni davano allerta gialla, che comunque è un'allerta moderata, questo perché era previsto un temporale nel pomeriggio di sabato. Negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico, in montagna le previsioni stanno diventando sempre più difficili e il tempo è sempre più variabile. Fino a 10 anni fa le previsioni meteo erano anche più affidabili, oggi c'è una variabilità meteorologica incredibile, quindi tutto può succedere».

A Cervinia si rimuove il fango

A Cervinia la priorità ora è la rimozione del fango che ha invaso scantinati, garage e attività commerciali nel centro del paese. Sono centinaia i volontari in azione, provenienti da tutta la regione alpina ma non solo. «La situazione è sempre critica - ha detto il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian - e si lavora a pieno ritmo. Fortunatamente le temperature si sono abbassate rallentando il flusso del torrente: stiamo lavorando per liberarlo da migliaia di metri cubi di materiale che si è accumulato. Occorre rifare l'alveo, mettere in sicurezza i ponti, sistemare gli argini. Poi stiamo cercando di ripristinare un minimo di viabilità in paese per portare via tutti i detriti».

2 luglio 2024

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