Accusato di palpeggiamento, sostiene di avere davvero la “mano morta”. Ma la giudice lo condanna

Si è concluso con una condanna a un anno e quattro mesi di carcere per violenza sessuale il processo per il pittore dalla “mano morta” che era accusato di aver toccato il fondoschiena di un’agente immobiliare durante la visita di valutazione del suo appartamento.