Congo, i giocatori mimano il gesto della pistola alla tempia durante l’inno prima della semifinale di Coppa d’Africa

Sconfitti in semifinale di Coppa d’Africa dalla Costa d’Avorio, che nell’ultimo atto della manifestazione sfider� la Nigeria di Osimhen e Chukwueze (domenica 11 febbraio, ore 21), i giocatori della Repubblica Democratica del Congo hanno comunque fatto notizia per la loro incredibile protesta in mezzo al campo. � stata fatta in un momento clou, durante il proprio inno Nazionale, a pochi minuti dal fischio d’inizio. Mano a coprire la bocca e una alla tempia a mimare la canna di una pistola. Un gesto dal significato simbolico fortissimo contro le violenze e le atrocit� in corso nel Congo orientale, uno dei Paesi tra i pi� colpiti da guerre intestine.

La squadra ha avuto l’appoggio da parte della panchina, dello staff tecnico e del c.t. francese Sebastien Desabre. Tutti hanno cos� voluto approfittare della visibilit� dell’evento per denunciare le atrocit� che stanno martoriando il Paese, in particolare la guerra civile tra l’esercito governativo e i ribelli dell’M23 nella zona del Nord Kivu. Uno conflitto che sta andando avanti a fasi alterne dal 2004 e che vede i ribelli appoggiati anche da Ruana e Uganda. Gli scontri hanno causato oltre 45.000 morti e hanno costretto gran parte della popolazione (circa un milione e settecentomila persone) ad abbandonare le proprie case.

Passa cos� in secondo piano la semifinale, risultato comunque straordinario per la Repubblica Democratica del Congo, che si � arresa soltanto alla Costa d’Avorio, paese ospitante e una delle favorite del torneo. La squadra di Haller, l’attaccante del Borussia Dortmund ha segnato al 65’ e regalato la finalissima alla Nazionale degli Elefanti che adesso, come detto, se la vedr� con la Nigeria.

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