Elezioni europee, Salvini contro Tajani: “Fa dispetto all’Italia”. In Olanda l’ultradestra non sfonda. Oggi votano cechi e irlandesi

Tajani: “Da Putin messaggi subliminali alla vigilia del voto”

Il presidente russo, Vladimir Putin, "ovviamente manda messaggi subliminali alla vigilia delle europee cercando di fare differenze tra i Paesi della Nato e dell'Unione europea. Ma c'è una unità sostanziale sia nella Nato che nella Ue: noi siamo dalla parte dell'Ucraina, questo è incontrovertibile, ma abbiamo una posizione ragionevole: non vogliamo la terza guerra mondiale, non vogliamo la guerra con la Russia. Abbiamo relazioni diplomatiche con la Russia e a giorni arriverà a Mosca la nostra nuova ambasciatrice, Cecilia Piccioni, che terrà delle relazioni difficili". Così il vice premier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ad Agorà su Raitre. "Noi - ha sottolineato Tajani - stiamo anche proteggendo le 200 imprese italiane che lavorano nella Federazione Russa nel rispetto del quadro delle sanzioni: alla Farnesina c'è un tavolo permanente per assisterle".

Exit poll in Olanda: Wilders esulta ma la sua ultradestra non sfonda

Sorpresa nei primi exit poll in Olanda, il Paese che ha aperto ieri la maratona elettorale europea. La coalizione Laburisti-Verdi di Frans Timmermans è in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders (foto). L'alleanza europeista otterrebbe infatti 8 seggi contro i 7 del Partito per la libertà. Wilders non sfonda, ma ottiene comunque una netta vittoria rispetto a 5 anni fa quando non ebbe eletti: 'Noi grandi vincitori', dice rivendicando “il miglior risultato di sempre alle Europee”. Seguono con 4 seggi i liberali di destra del premier uscente Mark Rutte. I cristiano-democratici guadagnerebbero 3 seggi come i liberali di sinistra. Due seggi al Movimento dei contadini e uno a testa ai centristi di Pieter Omtzigt, alleati di governo di Wilders, e al Forum per la democrazia guidato dal leader populista Thierry Baudet.

(afp)

Salvini contesta: “Dice no a Le Pen e sì a Macron, il suo è un dispetto all’Italia”

Il derby nel centrodestra per conquistare il ruolo di seconda forza della maggioranza di governo accende la coda della campagna elettorale. Matteo Salvini contesta apertamente Antonio Tajani: “Chi divide il centrodestra, chi preferisce Macron a Le Pen, non fa un dispetto a Salvini ma all'Italia”, dice il leader leghista intervenendo a Mattino 5, su Canale 5 e contestando che “uno che parla di guerra a una che parla di pace”. E aggiunge: “Se tanti italiani ci daranno un voto avremo una grande occasione, per la prima vota ci sarà una maggioranza di centrodestra in Europa".

Si vota anche in Irlanda: record di candidati delle formazioni estremiste

Urne aperte anche in Irlanda per le elezioni europee (e amministrative), con un'agenda dominata dalle questioni riguardanti immigrati e rifugiati, che rischiano di alimentare un rafforzamento dell'ultradestra. Di fatto, il numero di candidati delle formazioni estremiste - in buona parte indipendenti - ha raggiunto un livello record, anche se non è chiaro quanti di loro riusciranno effettivamente a farsi eleggere a livello locale od europeo. I sondaggi danno il Sinn Fein, attualmente all'opposizione, come primo partito ma in calo di consensi con il 22%, un punto sopra il principale partito di governo, il conservatore Fianna Fail. Le urne chiuderanno alle 22 ora locale (le 21 in italia): in gioco vi sono 14 deputati europei (il 2% del totale) e 949 cariche locali. Il capo del governo Simon Harris ha votato di prima mattina nel seggio della città di Delgany (foto sotto).

(reuters)

Aperte le urne in Repubblica Ceca, tra rischio astensionismo e timori di ingerenze russe

I cechi si recano oggi - insieme agli irlandesi - per il voto alle elezioni europee. La sfida principale della Repubblica Ceca è l'astensionismo: nella tornata elettorale del 2019 il Paese risultò penultimo per affluenza al 28,72%. I sondaggi danno in testa il movimento centrista Ano dell'ex primo ministro miliardario Andrej Babis, davanti a una coalizione di centrodestra. I timori di un'ingerenza russa sono emersi nel periodo precedente al voto dopo che le autorità ceche hanno bloccato un sito ritenuto essere un'organizzazione del Cremlino utilizzata per promuovere la propaganda russa. L'indagine sul sito Voice of Europe si è poi diffusa in Belgio - sede del Parlamento europeo - dopo le accuse secondo cui i legislatori dell'Ue sarebbero stati pagati dal giornale.