Da Cristiano Ronaldo e Benzema a Mancini: come è andato il primo anno in Arabia Saudita

di Andrea Sereni

I tifosi provocano CR7 cantando cori per Messi, ma il portoghese nel deserto ha saputo trovare nuove motivazioni. Le difficolt� di Benzema e Neymar, Brozovic guarda al prossimo Europeo

Da Cristiano Ronaldo e Benzema a Mancini: come è andato il primo anno in Arabia Saudita

Quando un anno fa, era il 30 dicembre del 2022, Cristiano Ronaldo firmava il faraonico contratto che sanciva l’inizio della sua avventura in Arabia Saudita, l’Al-Nassr lo celebrava parlando di un accordo che �non solo ispirer� il nostro club a raggiungere successi ancora maggiori, ma ispirer� anche la nostra lega, i nostri figli, la nostra nazione e le generazioni future, ragazzi e ragazze a essere la versione migliore di se stessi�. I toni sono trionfalistici, ma dodici mesi pi� tardi la Saudi Pro League festeggia il Capodanno in una dimensione totalmente diversa. Ronaldo ha aperto la strada, dopo di lui sono arrivati nel deserto tanti campioni. E la differenza, rispetto ad esempio al tentativo di entrare nel calcio che conta della Cina, � che nel campionato saudita non vanno solo giocatori a fine corsa.

Ronaldo, bilancio positivo

Il bilancio del 2023 di CR7 parla di 54 reti realizzate e un titolo vinto (l’Arab Club Champions Cup), presenza fissa nella Nazionale portoghese che punta l’Europeo e nessuna voglia di smettere. In Arabia � arrivato quasi fuggendo da Manchester, dopo il Mondiale in Qatar vinto da Messi, ma ha saputo trovare nuove motivazioni. I tifosi avversari appena possono lo provocano — vedi il coro per Messi a cui Cristiano non ha risposto propriamente da signore — ma Ronaldo � blindato da un contratto con l’Al-Nassr fino al 2025 e ha un ruolo ormai assodato da catalizzatore: �Sono felice perch� ho preso la decisione di venire qui quando nessuno ci credeva, ma � il passato e non mi interessa — ha detto pochi giorni fa —. Adesso la cosa pi� importante � che la Saudi Pro League stia crescendo, che i giocatori vogliano venire qui perch� sanno che il campionato � competitivo. Tutto il mondo ci guarda�.

Neymar ai titoli di coda?

Meno positivo l’anno di Neymar . Ad agosto lo sbarco in Arabia, all’Al Hilal: 90 milioni al Psg, biennale da 180 milioni per lui. Ha rinunciato al calcio europeo a 31 anni, chiudendo male l’esperienza a Parigi. Con l’Al Hilal finora 5 partite e un gol, poi a fine ottobre la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e la sospensione dal club saudita, per far spazio a un nuovo giocatore straniero. Stagione finita, obiettivo Copa America di giugno. Intanto trascorre il tempo tra riabilitazione e crociere extralusso. L’ultima da Santos a Rio e ritorno. Titoli di coda?

Benzema in fuga

Non � felice neanche Karim Benzema. Sparito negli ultimi giorni: si era cancellato dai social e aveva saltato gli ultimi allenamenti con il suo Al Ittihad. Dopo lunghe ore di mistero un dirigente del club arabo ha spiegato: �Benzema � andato a Madrid per circostanze particolari, ha richiesto tre giorni di ferie. Karim � un professionista ed � legato alla squadra�. Sar�, intanto l’ex Real Madrid, 12 gol in 20 partite in Arabia, � criticato dai tifosi e sembra non poterne pi�.

Milinkovic piace ancora in Europa

Se la passa un po’ meglio Milinkovic-Savic, suo compagno all’Al Hilal. A 28 anni in Arabia: lo stipendio da 20 milioni di euro stagionali aiuta, certo, ma il serbo il suo lo sta facendo. Tanto � vero che spesso si rincorrono voci di grandi club pronti a riportarlo in Europa. Finora in Arabia 26 presenze e 11 gol. Presto potrebbe essere tempo di tornare indietro (cosa che vorrebbe fare anche Roberto Firmino, scontento all’Al Ahly: piace allo Sheffield).

Brozovic punta Euro 2024

Sempre Al Nassr, un altro vecchio protagonista della serie A: Marcelo Brozovic, che continua a disegnare calcio anche nel deserto. Ha preso il timone della squadra di Ronaldo, seconda in classifica a -7 dall’Al Hilal: 25 presenze, 2 gol, l’ultimo segnato sabato nel successo per 4-1 contro l’Al Taawon. L’Inter ha trovato in Calhanoglu un regista perfetto, Brozo in Arabia sta facendo il suo. Con un occhio all’Europeo: a giugno tra le avversarie della Croazia ci sar� anche l’Italia.

Le difficolt� di Mancini

Ecco, le Nazionali. Roberto Mancini sorride meno negli ultimi tempi. I suoi primi sei mesi da c.t. dell’Arabia Saudita sono stati a dir poco complicati. Nelle amichevoli con avversari di medio livello (Costa Rica, Corea del Sud, Mali) ha sempre perso, pareggiando solo con la Nigeria e vincendo le prime due partite di qualificazione ai Mondiali 2026 con Pakistan e Giordania. Dal 12 gennaio il primo vero banco di prova, la Coppa d’Asia: si giocher� in Qatar, dove avrebbe dovuto disputare il Mondiale con l’Italia. La storia ha preso una piega diversa, ora il suo compito � creare una squadra competitiva per il principe Bin Salman. La Coppa d’Asia 2027, in Arabia, � il vero obiettivo. La strada � lunga.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

1 gennaio 2024 (modifica il 1 gennaio 2024 | 12:30)

- Leggi e commenta