A due giorni dall’ordine della Corte dell’Aia, strage di civili a Rafah: oltre 30 morti. L’Idf si difende: “Colpito un compound di Hamas”

TEL AVIV - Un uomo grida e mostra ai soccorritori il corpo di un bambino bruciato, mutilato e senza testa. Ci sono decine di cadaveri ustionati e sciolti a terra tra le macerie, donne che urlano, persone che non si trovano, paramedici che si agitano tra stracci e pezzi di legno mentre le fiamme avvolgono la tendopoli di Tel al-Sultan, nel quartiere nord-occidentale di Rafah.