Proteste studenti, Stella Boccitto, la ragazza coinvolta negli scontri alla Sapienza, torna libera

diFulvio Fiano

Ha passato la notte a casa della madre in stato di fermo con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale per aver graffiato al volto un agente. Libero anche l'altro 27enne arrestato. 27 i feriti tra le forze dell'ordine

Proteste studenti, Stella Boccitto, la ragazza coinvolta negli scontri alla Sapienza, torna libera

Stella Boccitto durante gli scontri alla Sapienza

Arresto convalidato ma senza nessuna misura cautelare. Stella Boccitto, la ragazza coinvolta ieri negli scontri alla Sapienza, torna libera. Ha passato la notte a casa della madre in stato di fermo con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale per aver graffiato al volto un agente causandogli un «copioso versamento di sangue», anche se poi la ricostruzione delle lesioni che avrebbe inferto a un poliziotto è cambiata, virando su alcuni lividi. Oltre una decina gli agenti chiamati a testimoniare. 

Alla Sapienza per caso

Minuta, capelli raccolti, laureata in cooperazione internazionale con 110 e lode, 29 anni domani, e un colloquio di lavoro a cui ha dovuto rinunciare oggi per l’udienza di convalida, Boccitto compare in una delle foto degli scontri col volto pigiato contro uno scudo della polizia in assetto anti sommossa: «Ero alla Sapienza per accompagnare un mio amico di Padova (un 20enne di ritorno dalla Palestina, impegnato nel progetto Colomba, una sorta di scudo umano contro le aggressioni dei coloni israeliani ai ragazzi che vanno a scuola, ndr) e avevo il mio cagnolino al guinzaglio. Mi sono solo trovata in mezzo alla manifestazione mentre cercavo di uscire».

Figlia di un giornalista

L’avvocato Francesco Romeo che la assiste ricostruisce come abbia provato a proteggere l’animale per impedire che venisse schiacciato ed effettivamente il cane è stato ritrovato poi spaurito nel cortile dell’università da altri ragazzi. La 29enne è figlia del giornalista del Manifesto Marco Boccitto e della ex direttrice della Accademia nazionale di danza Enrica Palmieri, oggi in pensione: «Sicuramente nostra figlia è una ragazza impegnata e conosce la causa palestinese (in passato ha accompagnato la madre in progetti culturali europei a Ramallah e Gerusalemme, ndr) ma i suoi interessi sono ora altrove, in Sudamerica, e ieri era lì per caso, accompagnando questo amico che aveva pranzato a casa. L’avete vista? Pesa 43 chili… È provata e preoccupata, se avesse avuto un tailleur non l’avrebbero fermata».

L'altro studente

Poco distante da loro c’è il padre di Ali Mohammed Albarsi, studente libico di economia, da cinque anni in Italia e accusato di danneggiamento aggravato ad una volante della polizia: «Mio figlio ha da tempo problemi di salute e spesso è costretto a curarsi. Nei video si vede che sale sull’auto solo per farsi sentire col megafono, non salta né cerca di danneggiarla». Anche per lui, 27 anni, convalida dell'arresto ma senza misura cautelare, dunque è tornato libero. Il processo è fissato per il 23 maggio.

Tra le forze dell'ordine 27 feriti

Sono invece 27 i feriti accertati tra gli appartenenti alle forze dell'ordine. Secondo quanto si apprende, si tratta di 25 poliziotti e 2 carabinieri. Due poliziotti del reparto Mobile hanno riportato prognosi di 20 e 21 giorni.

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17 aprile 2024 ( modifica il 17 aprile 2024 | 14:52)

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