Bruxelles: «No a Belgio-Israele» per paura di incidenti a causa della guerra in Palestina
La partita di Nations League tra Belgio e Israele (nello stesso girone di Italia e rancia) del 6 settembre non ha ancora una sede dopo i no di Lovanio e Bruxelles. Paura di manifestazioni violente in una città con molti musulmani per ritorsione ai bombardamenti su Gaza
Le autorità della città di Bruxelles hanno fatto sapere di ritenere impossibile, per ragioni di ordine pubblico, autorizzare l'organizzazione della partita di Nations League tra le Nazionali del Belgio e di Israele che avrebbe dovuto svolgersi nello stadio della capitale.
Ospitare la partita nello stadio Re Baldovino (l'ex Heysel) comporterebbe troppi rischi per il timore di manifestazioni e contro-manifestazioni sul tema del conflitto in corso a Gaza. In tutta la città, infatti, la tensione legata al conflitto israelo-palestinese è già molto alta. Belgio-Israele dovrebbe svolgersi a inizio settembre, il 6, e del girone fanno parte anche la Francia e l'Italia. Il municipio ha emesso un comunicato parlando di una gara che potrebbe mettere «a rischio l'incolumità degli spettatori, dei giocatori, degli abitanti e delle nostre forze di polizia».
Bruxelles non è stata la sola città in Belgio che ha rifiutato di ospitare la partita per motivi di sicurezza. In precedenza anche Lovanio si era rifiutata. Ma il «no» di Bruxelles ha suscitato la reazione anche dei politici, tra i primi Georges-Louis Bouchez, presidente del partito liberale Movimento Riformatore, che ha lanciato un appello al sindaco affinché autorizzi lo svolgimento della partita.
La Federcalcio belga (Urbsfa-Kbvb) era disposta anche ad accettare un incontro a porte chiuse, e oggi ha espresso tutto il suo rammarico per la scelta della capitale. «Deploriamo la decisione presa dalla Città di Bruxelles, che ha molta esperienza nella gestione di grandi eventi, sul non organizzare la partita nel nostro fortino».
I biglietti erano comunque già stati messi sul mercato, ma le autorità nazionali avevan poi sospeso la vendita considerata anche la forte presenza di immigrati musulmani nella capitale, in particolare Molenbeek-Saint-Jean, divenuto tristemente celebre nel 2015 perché base degli attentatori di Parigi, che presero di mira il Bataclan ma anche lo Stade de France dove si stava giocando Francia-Germania (curiosamente, l'Italia era impegnata proprio in Belgio quella sera).
Il calendario dopo il 6 settembre vedrà il Belgio ospitare la Francia (il 14 ottobre) e l'Italia (il 14 novembre, proprio a Bruxelles).