Strage del 7 ottobre, la foto della ragazza morta a bordo del pick-up vince il «Team Picture Story of the Year»

L’accont X dello Stato d’Israele ha reagito alla notizia del premio pubblicando un’immagine di Shani viva e sorridente, con il commento �Cos� � come vogliamo ricordarla�. I social israeliani si sono riempiti di commenti che hanno riaperto le polemiche di quei primi giorni. �Disgustoso che si premi la celebrazione della violenza�. �Cos� si disumanizza la vittima�. �Inaccettabile premiare un complice dei terroristi�. Sotto accusa non solo la scelta dei giurati del Minnesota, quindi, ma anche Ali Mahmud, il freelance che si un� ai gruppi palestinesi usciti da Gaza con i commandos di Hamas e poi invi� i suoi scatti all’Associated Press. Lo scrittore Hen Mazzig ha scritto sempre su X: �Gli scatti che mostrano violenza e morte sono importanti quando umanizzano il morto o risollevano il pubblico. La foto vincitrice non fa n� l’uno n� l’altro. Disumanizza Shani, torna a traumatizzare la sua famiglia e legittima le azioni di Hamas con la scusa dell’imparzialit� giornalistica�. Non c’� una verit�, ognuno ha la propria sensibilit�. Ma � notevole l’intervento del padre delle povera ragazza, Nissim Louk. �� bello che la foto di Shani abbia vinto - ha dichiarato a un media di Tel Aviv -. Si tratta di una delle immagini pi� importanti degli ultimi 50 anni, di quelle capaci di plasmare la memoria dell’umanit�. Penso sia importante informare il futuro. Questa � storia, fra 100 anni guarderanno la foto e capiranno cosa � accaduto quel giorno�.