Scompenso cardiaco, le donne over 60 possono ridurre il rischio con 3600 passi al giorno
Una nuova ricerca suggerisce che un numero di passi mirati a un ritmo normale puà ridurre il rischio di insufficienza cardiaca del 26%
Camminare fa bene alla salute e ormai sul punto non ci sono dubbi. La letteratura scientifica sforna ogni mese nuove conferme sull'utilità del movimento per conservare una buona salute cardiovascolare, abbassare la glicemia e tenere lontana la depressione, anche quando si va più in là con l'età. Le ricerche sono sempre più specifiche e l'Università di Buffalo, negli Stati Uniti, ha approfofondito il rapporto tra donne anziane e scompenso cardiaco. In pratica gli scienziati si sono chiesti quanto una donna anziana debba camminare per ridurre il rischio di scompenso. E la risposta non è 10 mila passi.
I 3600 passi
Il lavoro, pubblicato su Jama Cardiology è stato condotto su quasi seimila donne statunitensi partecipanti al Women’s Health Initiative di età compresa tra i 63 e i 99 anni che sono state seguite per oltre 7 anni. Al termine del follow up è emeso che camminare per 3600 passi al giorno è la quantità di attività fisica in grado di ridurre il rischio di insufficienza cardiaca del 26%, il massimo registrato tra le partecipanti.
La sedentarietà aumenta il rischio del 17%
Lo studio osservazionale della Women's Health Initiative ha esaminato in modo specifico l'attività misurata con un accelerometro, il tempo trascorso in sedentarietà e il rischio di scompenso cardiaco: nel periodo di studio sono stati identificati 407 casi di scompenso confermati dai medici. Il rischio di sviluppare questa patologia, in media, era inferiore del 12% per ogni 70 minuti al giorno trascorsi in attività di leggera intensità, come la normale cura di sé e i lavori domestici, e del 16%, per ogni 30 minuti trascorsi in attività da moderata a intensa, come camminare a un ritmo normale, salire le scale o eseguire lavori di giardinaggio. Al contrario, ogni ora e mezza di sedentarietà era associata, in media, a un rischio maggiore del 17% di soffrire di scompenso cardiaco.
Obiettivo ragionevole
«Nelle donne anziane in grado di camminare, quantità più elevate di luce quotidiana e attività di intensità moderata erano associate a un minor rischio di sviluppare scompenso cardiaco. Camminare per circa 3000 passi al giorno potrebbe essere un obiettivo ragionevole e coerente con la quantità di attività quotidiana svolta dalle donne di questa età» ha commentato Michael LaMonte, epidemiologo, primo firmatario dello studio. L'intensità dei passi non sembra aver influenzato il minor rischio di scompenso cardiaco. Incoraggiare le persone anziane a essere più attive nell'ambito di un invecchiamento in buona salute è un consiglio supportato da numerose ricerche scientifiche. Scoprire che non per forza bisogna spingersi verso i diecimila passi, spesso raccomandati per la salute e il benessere può essere uno stimolo in più a raggiungere l'obiettivo giornaliero.