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Trump nel primo discorso dopo l'attentato: «Mi sono sentito al sicuro: Dio era dalla mia parte» | Corriere TV
Nel primo intervento ufficiale dopo essere sopravvissuto all'attentato, Trump ha ricordato i momenti drammatici vissuti sabato, quando ha sentito un «forte dolore all'orecchio» e ha visto la mano piena di sangue.
«Ma mi sono sentito molto al sicuro - ha aggiunto con tono messianico - perché avevo dio al mio fianco».
Ha promesso di «riportare in auge il sogno americano», di chiudere i confini ai clandestini, abbassare le tasse, ma anche di «guarire le divisioni» che affliggono il Paese, unire l'America nel segno di «una nazione, un popolo», e di far tornare gli Stati Uniti «dominanti nell'energia, non solo per noi» ma per il «resto del mondo».
In più di un'ora e mezzo di discorso dai toni insolitamente blandi Donald Trump ha presentato la sua visione dell'America e del mondo, accettando «con orgoglio» la nomination a candidato ufficiale come presidente degli Stati Uniti per il Partito repubblicano.
«Ma mi sono sentito molto al sicuro - ha aggiunto con tono messianico - perché avevo dio al mio fianco».
Ha promesso di «riportare in auge il sogno americano», di chiudere i confini ai clandestini, abbassare le tasse, ma anche di «guarire le divisioni» che affliggono il Paese, unire l'America nel segno di «una nazione, un popolo», e di far tornare gli Stati Uniti «dominanti nell'energia, non solo per noi» ma per il «resto del mondo».
In più di un'ora e mezzo di discorso dai toni insolitamente blandi Donald Trump ha presentato la sua visione dell'America e del mondo, accettando «con orgoglio» la nomination a candidato ufficiale come presidente degli Stati Uniti per il Partito repubblicano.