Autonomia: ok del Senato. L'opposizione in aula con il tricolore canta l'inno di Mameli, la Lega sventola il leone di San Marco
Il Senato approva in prima lettura il ddl Calderoli sull'Autonomia differenziata con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 30 astenuti. Il provvedimento passa all'esame della Camera.
Durante il voto i senatori hanno intonato l'inno d'Italia. Comunicato il risultato il vicepresidente di turno Gian Marco Centinaio ha sospeso la seduta. Il coro si è levato dai banchi delle opposizioni (per essere subito ripreso dalla maggioranza), mentre il Pd ha esposto cartelli con il tricolore. Non è mancata una bandiera del leone di San Marco simbolo del Veneto, mostrata dalla senatrice leghista Mara Bizzotto, numero due del gruppo a Palazzo Madama.
"È un giorno triste per l'Italia". Così il responsabile Sud del Pd, Marco Sarracino. Dal Nazareno promette “opposizione durissima alla Camera”, la capogruppo Chiara Braga. "I patrioti frantumano l’Italia”, twitta Peppe Provenzano.
“La destra anti-meridionalista ormai è venuta allo scoperto”, il commento dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, esponente del M5s. Mentre Nicola Fratoianni (Avs) parla di “Fratelli di mezza Italia che svendono l’unità alla Lega”.
"Con l'approvazione dell'autonomia oggi in Senato si è compiuto un ulteriore passo avanti verso un risultato storico, importantissimo e atteso da troppo tempo. Avevo previsto che oggi sarebbe stata una bella giornata, e così è stato. Questa è una risposta che dovevo a quelle 14 regioni su 15 a statuto ordinario che ce l'avevano chiesto". Così il ministro per gli Affari regionali, il leghista Roberto Calderoli.
Per il leader del Carroccio, Matteo Salvini, si tratta “di un passo importante verso un Paese più moderno ed efficiente”. “In questo momento mi sento di rivolgere un pensiero particolare a Bobo Maroni", ha aggiunto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture.
Sempre dalla maggioranza, gli esponenti di FdI rivendicano il loro “ruolo decisivo”. “Meloni mantiene gli impegni”, ricordano dal partito della premier. Di “passaggio necessario nella vita della Repubblica”, parla il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.