Apple, arriva il superbonus per gli azionisti: buyback da 110 miliardi di dollari, il maggiore nella storia

Apple CEO Tim Cook speaks during an event to announce new products Tuesday Oct. 30, 2018, in the Brooklyn borough of New York. (AP Photo/Bebeto Matthews)

Tim Cook, ceo di Apple

Apple prepara il superbonus per i suoi azionisti. Il colosso degli iPhone ha annunciato un piano di riacquisto azionario del valore di 110 miliardi di dollari, il maggior buyback nella storia di Wall Street e delle Borse mondiali. Ai corsi attuali del titolo Apple, la somma consentirà al gruppo di ricomprare circa il 4% del suo capitale, aumentando l’utile per azione.

Le ragioni del buyback

Il direttore finanziario del produttore degli iPhone, Luca Maestri, ha giustificato la decisione con «la fiducia nel futuro di Apple e il valore che vediamo nelle nostre azioni». I 110 miliardi spesi per il buyback sarebbero infatti stati sufficienti a comprare un’azienda di media dimensione negli Stati Uniti e una qualsiasi delle società quotate a Piazza Affari, dove la regina di capitalizzazione è Ferrari con l’equivalente di 76 miliardi di dollari. 

Riacquisti per 800 miliardi

Evidentemente, Apple non ha trovato alcuna azienda da comprare, fedele alla sua tradizione di sviluppare i prodotti e le tecnologie sempre «in casa», anche a costo di clamorosi flop come quello del progetto Titan per l’auto elettrica con il marchio della Mela. D’altra parte, la società guidata da Tim Cook non è nuova a buyback monumentali: i sei maggiori nella storia portano la sua firma e in meno di un decennio Apple ha investito su se stessa poco meno di 800 miliardi di dollari.

La capitalizzazione di Apple

I continui riacquisti azionari hanno sostenuto e spinto le quotazioni di Apple che, dopo aver superato i 3000 miliardi di capitalizzazione, viaggia oggi intorno ai 2700 miliardi. Negli ultimi mesi, però, il titolo ha perso smalto e, complice il rallentamento delle vendite di iPhone in Cina, Apple ha perso lo scettro di prima compagnia per valore di Borsa a favore di Microsoft, più lesta nel cavalcare l’onda dell’intelligenza artificiale. Il nuovo buyback da 110 miliardi punta così anche la funzione di ridare slancio al titolo a New York.

I conti trimestrali

L’obiettivo è stato raggiunto. Subito dopo l’annuncio del buyback, infatti, il titolo Apple ha guadagnato il 6%. Al rialzo hanno contribuito anche i conti che, nonostante il calo, sono stati migliori delle attese. Nel primo trimestre, infatti, Apple ha registrato un utile netto di di 23,6 miliardi (-2%) a fronte di ricavi per 90,75 miliardi (-4%) Le vendite di iPhone sono diminuite del 10% rispetto allo stesso trimestre del 2023 a 45,96 miliardi, mentre i ricavi generati dal Mac sono stati di 7,5 miliardi e quelli da iPad di 5,6. Gli introiti da servizi, infine, hanno sfiorato i 24 miliardi. 

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