Il caso del conduttore tv che si è perso sull'isola greca di Simi: «Era senza telefono, è morto essere stato due ore al sole»

diPaola De Carolis

Il noto presentatore della Bbc e pioniere del digiuno intermittente è morto il 5 giugno a 67 anni sull'isola greca di Simi 

LONDRA – Il caso del presentatore televisivo britannico Michael Mosley, morto a 67 anni sull’isola greca di Simi, continua a creare sconcerto nel Regno Unito e nei paesi dove i suoi programmi e libri avevano trovato grande successo. Sono bastate due ore al sole dell’Egeo e una ripida camminata per togliere la vita a un uomo energico, attento al fisico e all’alimentazione e in piena salute.

Stando ai primi ritrovamenti, Mosley si sarebbe spento prima delle 16 di mercoledì a pochi metri da un bar ristorante molto frequentato e dal mare. Aveva lasciato la moglie e gli amici su una spiaggia alle 13:30. Voleva tornare a casa a piedi. Una volta raggiunto il villaggio più vicino aveva preso la strada sbagliata e si era perso, finendo su un sentiero più insidioso del previsto. Si era incamminato da solo e senza il cellulare, che aveva lasciato a casa, portandosi dietro un ombrello viola per ripararsi dal sole e uno zainetto.

Per gli inquirenti, Mosley aveva capito di essere sul punto di svenire e si era seduto, probabilmente con l’intenzione di alzare le gambe per sentirsi meglio. Aveva, invece, perso conoscenza. Sarebbe morto subito dopo. È un vicenda che ha profondamente scosso il paese, una lezione sull’importanza di adottare in estate le necessarie precauzioni, mai camminare nel periodo più caldo della giornata, portarsi tanta acqua, non rimanere da soli, assicurarsi di avere il cellulare carico, e così via.

Tra i tributi di centinaia di colleghi, un comunicato di Downing Street, che ha sottolineato che Mosley «era un presentatore straordinario che aveva utilizzato la sua piattaforma per influenzare e cambiare il modo in cui pensiamo a temi di salute pubblica». Per l’ex deputato laburista Tom Watson, «Mosley è l’uomo che ha cambiato la mia vita». «Mi ha mostrato – ha precisato – che non ero rotto». È grazie alla dieta del digiuno intermittente che Watson aveva raggiunto il suo peso forma dopo anni di obesità. «È stato Mosley a farmi capire che la trasformazione era possibile e non sarebbe stata particolarmente difficile».

11 giugno 2024 ( modifica il 11 giugno 2024 | 12:44)

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