Il libro su Raul Gardini, Pasqualetto e Trevisan vincono il premio Marincovich

diPeppe Aquaro

L'ambito riconoscimento per la biografia dedicata allo scomparso imprenditore Raul Gardini ed edito da Solferino “Di vento e di terra”

Il libro su Raul Gardini, Andrea Pasqualetto e Lucio Trevisan vincono il premio Marincovich

Terzo da sinistra, il cronista del Corriere della Sera Andrea Pasqualetto

E’ un libro che ha preso talmente il largo da essersi messo alle spalle persino quel mitico pirata di Francis Drake, il corsaro inglese e terrore dei mari vissuto alla fine del 1500. Del resto, in quanto a intraprendenza e coraggio quando si trattava di compiere il primo passo, Raul Gardini, il protagonista “Di vento e di terra” - il libro scritto da Andrea Pasqualetto, giornalista del Corriere della Sera, e dal fotoreporter Lucio Trevisan, per Solferino editore -, non era secondo a nessuno. La curiosità di Pasqualetto e Trevisan per gli ultimi 15 anni della vita di Gardini, che, dal ’79 al ’93, riesce a mettere su un impero industriale e finanziario e a vincere, con l’imbarcazione Il Moro di Venezia, la mitica gara di vela “Vuitton Cup” del ’92, nelle acque americane di San Diego, li ha portati a ricevere, questo giovedi’ 18 aprile al Circolo Ufficiali della Marina “Caio Duilio” di Roma, il premio giornalistico letterario “Carlo Marincovich-Cultura del mare”.

 
Il premio, giunto alla 15esima edizione è dedicato al giornalista di mare, regate e motori, temi dei quali Marincovich si è occupato per più di 50 anni, soprattutto sul quotidiano “La Repubblica”. Marincovich è stato tra i primi a scrivere di giornalismo narrativo, genere che ritroviamo nel libro “Di vento e di terra”, un libro che ha due anime, o le due passioni di Gardini: da una parte, la vela, e dall’altra, imprenditoria e finanza. “Ci ho messo due anni a scriverlo. Nel corso dei quali siamo riusciti a sentire i maggiori coprotagonisti di quegli anni, le persone che hanno conosciuto da vicino Gardini”, spiega Pasqualetto, nato a Mestre, a due passi da Venezia, la città dove è nata la leggenda del Moro di Venezia: “L’imbarcazione è stata inaugurata a Venezia, l’11 marzo del 1990, mentre la sua costruzione è avvenuta a Porto Marghera, nei cantieri Tencara, fatti realizzare da Gardini stesso in un’area dismessa del Petrolchimico”.

 
All’inizio accennavamo a Francis Drake, il pirata dei mari a servizio della regina d’Inghilterra Elisabetta I, titolo anche del libro di David Salomoni, secondo classificato, nella sezione “Saggistica” (le altre sono “Narrativa” e “Junior”), al premio “Carlo Marincovich-Cultura del mare” e nel quale si racconta dell’ascesa sociale del corsaro inglese. Partito dal nulla e diventato un personaggio leggendario. Mai forse quanto il protagonista del “Di Vento e di Terra” di Pasqualetto-Trevisan, definito dallo stesso Trevisan, “Il pirata felice”, la cui autentica passione del mare la ritroviamo persino nei premi donati ai vincitori, i quali sono riusciti a mettersi alle spalle 50 opere selezionate prima di far parte dei 28 finalisti.

I premi? Si tratta di oggetti, parti e componenti di imbarcazioni che hanno fatto la storia e la cronaca moderna del design e dell’andar per mare, gentilmente offerti da cantieri, armatori, atleti, circoli nautici e collezionisti. Al “nostro” Pasqualetto e a Trevisan, per esempio, è toccata l’Elichetta, il trofeo che da decenni vien conferito ai campioni della motonautica durante la “UIM Awards Giving Ceremony” di Montecarlo, e la cerniera del “Main hach”, una componente per la sicurezza dei nuovi scafi della Formula E1.

18 aprile 2024

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