Iraq, raid Usa contro milizie filo-iraniane dopo l’ultimo attacco a base americana
Il presidente Biden ha ordinato alle forze armate statunitensi di colpire tre siti in Iraq utilizzati dalle milizie sostenute dall'Iran, dopo che in un attentato contro una base Usa vicino all'aeroporto commerciale di Erbil, nel nord del Paese, sono rimasti feriti alcini militari americani. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Lloyd Austin.
"Le forze militari statunitensi hanno condotto attacchi necessari e proporzionati su tre strutture utilizzate da Kataeb Hezbollah e da gruppi affiliati in Iraq", ha dichiarato Austin in una nota.
"Queste operazioni militari di precisione sono una risposta a una serie di attacchi contro il personale statunitense in Iraq e Siria da parte di milizie sponsorizzate dall'Iran, tra cui l’ultimo per mano di Kataeb Hezbollah e gruppi affiliati all'Iran alla base aerea".
Complessivamente la Resistenza islamica in Iraq ha lanciato oltre 100 attacchi contro basi che ospitano truppe Usa in Iraq e Siria, dichiarando che si tratta di una rappresaglia per il sostegno di Washington a Israele nel contesto della guerra a Gaza.
il Comando centrale statunitense (Centcom) ha fatto sapere che "le prime valutazioni indicano che gli attacchi aerei statunitensi hanno distrutto le strutture prese di mira e probabilmente ucciso un certo numero di militanti di Kataib Hezbollah. Non ci sono indicazioni di vittime civili”. Nell'attacco di ieri a Erbil tre militari americani sono rimasti feriti, di cui uno è in gravi condizioni, riporta la Casa Bianca.