Terremoto a Buckingham Palace: “Endgame” rivela chi fece i commenti razzisti su Archie, il primogenito di Harry e Meghan

All’inizio c’erano solo indizi, ora però, l’autore di «Endgame» lancia una bomba rivelatrice su Buckingham Palace: «A esprimere preoccupazione per il colore della pelle di Archie, il primogenito del principe Harry e Meghan Markle sarebbero stati niente meno che Re Carlo III –che allora non era ancora salito al trono – e la nuora Kate Middletone, moglie del primogenito di Carlo, William».

A fare questa scomoda rivelazione cui già stanno lavorando i legali di Buckingham Palace (la querela e la richiesta di danni sta per partire) nel suo libro-scandalo titolato «Endgame» è l’autore Emid Scobie, amico dei Sussex. Nel suo volume, che è già partito come un best seller, Scobie fa riferimento a due royal senior, accusati di razzismo già dai duchi di Sussex nella famosa intervista a Oprah Winfrey del 2021. Quando l'ex attrice aspettava il primogenito, a Corte qualcun avrebbe espresso preoccupazione per il colore della pelle del nascituro, per via delle origini birazziali della madre.

La versione olandese del libro
Harry e Meghan non hanno mai fatto quei nomi, così come non li fa neppure Scobie nella versione britannica del volume. In quella olandese, però, i nomi ci sono eccome. Piers Morgan, nel suo programma Piers Morgan Uncensored, mercoledì 29 novembre, li ha rivelati dicendo: Se gli olandesi possono andare in libreria e sapere di chi si parla non vedo perché non debbano saperlo i britannici».

Errore voluto?
Secondo l’autore la versione olandese in realtà non sarebbe stata completamente epurata e sarebbe finita in libreria «per vie inspiegabili», tanto che l’editore è stato costretto a una smentita ufficiale: «L’edizione rettificata di Eindstrijd di Omid Scobie sarà nelle librerie venerdì 8 dicembre. Xander Uitgevers ha temporaneamente rimosso il libro dalla vendita, a causa di un errore che si è verificato nell’edizione olandese». Una vicenda misteriosa. Nella versione britannica del volume Scobie non fa nomi per via delle leggi sulla diffamazione, e alla fuga di notizie olandese ha replicato dicendo che sicuramente c'è stato un problema di comprensione del testo. «Il libro è in diverse lingue e sfortunatamente non parlo olandese», ha detto l'autore a RTL Boulevard. «Ma se ci sono errori di traduzione, sono sicuro che gli editori avranno tutto sotto controllo». E ancora: «Ho scritto e curato la versione inglese. Non c’è mai stata una versione da me prodotta che contenga dei nomi». In questo modo Scobie si è messo al riparo da eventuali denunce, ma non è ancora chiaro come la casa editrice del volume sia arrivata al re e alla nuora. Che qualcuno abbia fatto una soffiata? Lo stesso autore, forse o un amico molto intimo di Harry e Meghan.