Universo De André. Dori Ghezzi: “Il mio Faber ostinato e contrario”

Come immaginate una casa in cui ha vissuto Fabrizio De André? Se pensate a un luogo caldo, accogliente, pieno di oggetti che raccontano mondi e viaggi, tra quadri di antica sobrietà, piante, fiori, mobili, vasi, statuette e libri, libri, libri ovunque, beh, non siete lontani dalla realtà. Fuori il cielo grigio di Milano a gennaio: «Tra me e Fabrizio c’era un patto», spiega