Da un anno di squalifica alla radiazione: come può cambiare la condanna sportiva di Stefania Fogliata dopo il patteggiamento

Due anni di reclusione (pena sospesa) e una provvisionale di 2.500 euro per ognuna delle dieci giovani atlete che si erano costituite come parte civile. E la pena patteggiata mercoled� al tribunale di Brescia da Stefania Fogliata, ex coach e direttrice dell’Accademia di Calcinato, tra le pi� note del nord Italia nella ginnastica ritmica. Fogliata, accusata di maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti delle sue allieve minorenni, aveva chiesto di poter scontare una pena di un anno, dieci mesi e 15 giorni ma il Gup ha respinto la proposta arrivando ai 24 mesi. E’ la condanna pi� rapida e finora pi� severa tra quelle derivate dallo scandalo dei maltrattamenti nella ritmica che ha coinvolto molte palestre italiane per quella che, come ha ammesso la stessa Fogliata in una lettera di scuse alle sue ex allieve, era �una cultura diffusa nel mondo della ginnastica ritmica�.

La condanna apre ora un fronte giuridico sportivo nuovo. Sulla base degli atti della Procura di Brescia, infatti, nel marzo del 2023 il Tribunale Federale della Federginnastica, dopo averla interdetta provvisoriamente, aveva squalificato Fogliata per un anno e sospeso per otto mesi l’Accademia Nemesi, di propriet� della madre. Una pena blanda che scadr� tra meno di un mese: a quel punto la coach (che pure ha dichiarato di voler lasciare l’attivit�) avrebbe pieno diritto di ottenere una tessera federale e tornare in pedana tra le ragazze.

Ora toccher� ai legali della federazione e al Tribunale sportivo capire come e se adeguare la sanzione sportiva a una pena che (non appena saranno rese note le motivazioni) potrebbe logicamente comportare la radiazione della tesserata.

Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.