Compare in Galles un monolite metallico «perfetto»: «Sembra appena caduto dallo spazio»

Alto tre metri e largo 45 centimetri, è stato avvistato da un runner. Ancora incerta la sua provenienza, ma già nel 2020 ci fu un caso simile 

Tornano ad apparire strani monoliti, simili a quello reso famoso da Stanley Kubrick in «2001 Odissea nello Spazio», piazzati nel terreno in zone remote o particolari, senza apparenti tracce di qualcuno che li abbia collocati. L’ultima scoperta risale allo scorso 12 marzo e ci porta in Galles a Hay-on-Wye, dove un 39enne, tale Craig Muir, s’è imbattuto nell’oggetto e ha raccontato la sua esperienza all'edizione locale del
quotidiano The Guardian. Muir come ogni mattina passeggiava tra le colline attorno al piccolo paese, nella regione di Powys e alle porte del Parco nazionale di Brecon Beacons.

Le domande sul monolite

Durante la camminata, mentre percorreva un tratto di una collina situata all’estremità settentrionale delle Black Mountains, l’uomo s’è imbattuto nel monolite metallico, alto 3 metri e largo 45 centimetri. Il terreno della brughiera era fangoso per la pioggia caduta nei giorni precedenti, ma su di esso non c’erano tracce di pneumatici o segni di trascinamento. Chi può averlo portato fin lì, conficcandolo nella terra, oltretutto in una zona protetta e vincolata da regole molto severe in tema di paesaggio? La domanda è ancora in attesa di una risposta, ma intanto ha scatenato un interesse planetario attorno all’episodio. Di suo, comunque, Craig Muir non ha esitato ad avanzare ipotesi suggestive: «Sembrava che fosse appena caduto dallo spazio», ha dichiarato al New York Times che lo ha contattato. Quindi ha aggiunto: «Dev’essere una specie di installazione artistica. Guardandolo si potrebbe facilmente pensare che sia stato lasciato cadere da un Ufo o da qualcosa di simile. Peraltro, è stato depositato in un'area abbastanza isolata».

Installazione artistica o ricerca scientifica?

Il monolite, infisso nel terreno, è pesante e resistente ai forti venti che imperversano di frequente nella zona. Ha i bordi lucenti e pare fatto d’acciaio, lega che scongiurerebbe il rischio della ruggine. Chiunque l’abbia costruito e sistemato lì, insomma, ha pensato anche a una sua conservazione di lungo periodo. L’uomo nella vita è uno scalpellino di professione, dunque ha modo di giudicare l’oggetto. Secondo lui è di ottima qualità. «Ho pensato che fosse un po' bizzarro e che potesse far parte di una ricerca scientifica per raccoglie l'acqua piovana», ha poi aggiunto. Muir non è stato comunque l’unico testimone: un runner che passava a sua volta lungo Hay Bluff si è accorto dell’oggetto e l’ha riferito alla stampa.

Non è la prima volta: il caso del 2020

Essendo come detto un territorio protetto e non essendoci alcuna autorizzazione alla sua installazione, il monolite sembra peraltro destinato alla rimozione: i responsabili del parco non impiegheranno molto a ordinare di toglierlo. Nel frattempo proseguono le ipotesi sull’origine dell’oggetto. In verità non sembra che questa versione gallese sia destinata a una sorte diversa da quella dei vari monoliti comparsi nel 2020, prima nello Utah, poi in California in cima alla Pine Mountain di Atascadero, quindi in Romania (in questo caso il manufatto era molto più rozzo degli altri), sull’Isola di Wight, nei Paesi Bassi, in Germania e in Spagna. La tesi aliena fu suggestiva anche all’epoca, però poi si scoprì che la “zampa” non era extraterrestre ma molto una. Sui social, infatti, un collettivo di artisti ammise la paternità dell’iniziativa, proponendo riproduzioni che erano acquistabili per la non certo economica cifra di 45 mila dollari. Verosimilmente sarà ancora così: aspettiamo allora che qualcuno si faccia vivo, a meno che a farlo non siano proprio gli Alieni, che hanno copiato l’idea e si sono messi in affari.

14 marzo 2024

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