Dublino, accoltellati tre bambini. Poi scoppia la guerriglia in centro: «Estremisti di destra»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA — L’attacco e gli scontri. La quiete del centro di Dublino ieri � stata scossa da due episodi che hanno scatenato il caos.

Prima, verso le 14.40, un uomo ha accoltellato un gruppo di bambini all’uscita dalla loro scuola elementare nel quartiere centrale di Parnell Square East. Tre piccoli sono rimasti feriti, cos� come un uomo e una donna. Quest’ultima, una trentenne, assieme a una dei bambini, di cinque anni, � stata trasportata in ospedale in gravi condizioni. La polizia irlandese ha inizialmente escluso che ci fosse una motivazione terroristica dietro il gesto ma in seguito ha precisato di non escludere nessuna pista. L’assalitore, tra i 40 e i 50 anni con un grosso coltello, � stato disarmato da alcuni passanti intervenuti immediatamente e prima di essere arrestato si � anche inflitto da solo diverse ferite. In particolare, sono state due donne, un’irlandese e un’americana, che hanno disarmato l’aggressore.

Nel pomeriggio, verso le 17, sono poi cominciate violente proteste messe in atto da decine di persone accorse nei pressi del luogo degli accoltellamenti. Ci sono stati scontri con le forze dell’ordine, proseguiti per diverse ore: un’auto della polizia e alcuni mezzi pubblici sono stati dati alle fiamme e il centro della capitale irlandese � diventato un piccolo teatro di guerriglia, causando pesanti disagi al trasporto pubblico, in particolare alla rete tramviaria. Segnalati anche episodi di saccheggio ai danni di alcuni negozi.

Non � ancora chiaro cosa abbia scatenato la reazione di coloro che il capo della Garda, la polizia irlandese, Drew Harry, ha definito una �fazione di teppisti pazzi mossi da un’ideologia di estrema destra�. Probabilmente, le voci sulle presunte origini algerine dell’aggressore diffuse sui social network. Secondo delle testimonianze, alcuni dei violenti manifestanti avrebbero anche sventolato delle bandiere irlandesi e mostrato cartelli con la scritta �Irish lives matter�, le vite degli irlandesi contano.

Helen McEntee, la ministra della Giustizia, si � detta �profondamente scioccata� dall’�orribile attacco� e ha definito le scene dei tafferugli �intollerabili�. Ha aggiunto che chi � sceso in strada �non si deve permettere di usare una tragedia spaventosa per scatenare il caos�.

�Siamo tuti scioccati dall’incidente�, ha detto invece il primo ministro, Leo Vardakar: �I servizi di emergenza hanno risposto molto rapidamente e sono arrivato sul posto nel giro di minuti: li ringrazio per questo�.

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