Processo Saman, atteso il verdetto. Il padre Shabbar piange in aula: “Non l’ho uccisa io, non sono un animale. Lei intelligente, ma bugiarda. Era felice di sposare mio cugino”

REGGIO EMILIA «Voglio dire la verità perché ho sentito tante falsità: è falso che ho ammazzato mia figlia. Ho visto l'ultima volta mia figlia a mezzanotte del 30 aprile, poi non l'ho più vista. Neppure gli animali fanno questo: mai un padre e una madre potrebbero fare una cosa del genere. Saman era il mio cuore, il mio sangue.