
Javier Milei, chi è il nuovo presidente dell’Argentina
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Javier Milei, 53 anni e occhi di ghiaccio, è il nuovo presidente dell’Argentina. Ha l’acconciatura di Mick Jagger i modi di Beppe Grillo e le idee di Donald Trump. È l’alt-right incarnata in America Latina, che senza proporre nulla di nuovo ha fatto irruzione sulla scena come la novità assoluta. Vuole dollarizzare l’economia, effettuare un piano radicale di privatizzazioni, tagliare all’osso la spesa pubblica e ridurre a dodici dicasteri il corpo ministeriale. È contrario all’aborto, in un Paese che ha vissuto una storica battaglia per legalizzarlo, è invece favorevole alla liberalizzazione del mercato degli organi: se c’è domanda, c’è mercato.
Milei è nato nel 1970 nel quartiere borghese di Palermo a Buenos Aires. Suo padre, Norberto Milei è un imprenditore nel settore dei trasporti. Sua madre, Alicia Lichic è casalinga. Con entrambi, da anni, ha tagliato tutti i rapporti: “No existen”, dice. Ha compensato il vuoto stringendo una forte relazione con Karina, la sorella diventata una dei suoi consiglieri nell’avventura elettorale. Se viene eletto, assicura, “sarà lei la first lady”. Ha studiato Economia, la materia che lo ha reso poi famoso come autore di testi e in seguito come opinionista televisivo che aggredisce e insulta gli interlocutori.

Il 22 , giorno del primo turno elettorale, era il giorno del suo compleanno, “Il 22 che è il numero del ‘loco’”, la parola che lo perseguita da tutta la sua vita. Il nomignolo con cui lo isolano alla scuola elementare. L’insulto di suo padre quando prova a giustificare le botte. Il soprannome che gli danno alla squadra del Chacarita in seconda divisione dove giocava come portiere, ha spiegato in quell’occasione a Repubblica Juan Luis González, autore di “El Loco – biografia non autorizzata di Javier Milei”.

C’è un mito da sfatare riguardo a Milei ed è il fatto che sia “un outsider”. Pur non essendo mai stato candidato prima del 2020, è stato sempre molto vicino alla politica: nel 2015 fu consigliere economico dello stesso Massa poi diventato Ministro dell’Economia. Nel 2012 di Daniel Scioli, governatore di Buenos Aires. Prima ancora, "negli anni 90 ha lavorato con il genocida Antonio Domingo Bussi, ex generale della dittatura, condannato per crimini contro l’umanità”. Tra le sue frequentazioni inoltre figurano storici e intellettuali di aperte simpatie naziste.

“La domanda da porsi è piuttosto perché ha accettato solo ora di candidarsi visto che gli è stato chiesto innumerevoli volte”, prosegue González. La risposta conduce a un lato oscuro del personaggio.
Milei è solito iniziare i suoi discorsi ringraziando “la parte della mia famiglia che mi dà tanta soddisfazione. I miei figlioli a quattro zampe: Conan, Milton, Murray, Robert e Lucas”. Quando pronuncia queste parole si riferisce ai suoi cani. Il mastino inglese Conan, il cui nome si ispira a “Conan il barbaro” e i suoi figli, i cui nomi sono quelli degli economisti che agitano il suo pensiero: Murray Rothbard, Milton Friedman e Robert Lucas.
Il problema è che Conan è morto nel 2017. Ed è questo l’evento che ha portato Milei in politica. “Per moltissimi anni ha passato Natale brindando champagne da solo con Conan. Dopo la morte del cane ha vissuto una profonda crisi che lo ha portato a parlare con una medium per mettersi in contatto con lui”, secondo González. È l’inizio di un percorso mistico che si approfondisce nel tempo e lo porta a comunicare con personalità morte e in ultima istanza con Dio che finirà per assegnargli una missione: guidare l’Argentina. I “cuccioli” di Conan sono in realtà dei cloni del defunto padre, ottenuti negli Stati Uniti.
“Devo ammettere che la relazione con i cani è veramente un po’ strana. E si è vero, comunica con loro attraverso una medium”, racconta a Repubblica Romina Seferian, una designer di moda, imprenditrice e personalità della televisione che ha avuto una relazione con il candidato. Seferian si premura di sottolinearne le qualità: “È un uomo che ha una tavola da scacchi in testa. La sua intelligenza è superiore. E nell’intimità è un uomo di altri tempi, premuroso, gentile, fa regali”.

Regala a Romina biancheria intima e un manuale di sesso tantrico, “una pratica che lui stesso segue”. Però è anche un uomo che “perde il controllo” e la fine della loro storia – breve come la maggior parte delle relazioni del candidato che si conoscono – è repentina e burrascosa. “Non vuole figli. So che la sua compagna attuale, Fatima Florez, li vuole. Temo che avrà una delusione. So anche che Fatima non va d’accordo con la sorella. E certo è strano che lui voglia Karina come first lady”, conclude.