Germania, arrestato un portaborse di Afd: era una «spia» di Pechino
Jian Guo, 43 anni, era l'assistente della «stella» nascente dell'ultradestra Maximilian Krah. Anche a Londra una «talpa» tra i Tories; in Belgio accuse tra i nazionalisti fiamminghi
Una spia cinese nell’entourage del capolista dell’AfD alle elezioni europee, Maximilian Krah. Un membro dei servizi della Repubblica popolare, però stipendiato — come uno dei tre assistenti a cui l’eurodeputato Krah ha diritto — anche con soldi europei. Questo dice l’ordinanza d’arresto per Jian Guo, 43 anni, professione «portaborse» e imprenditore. La polizia è andata a prenderlo all’alba di ieri nella sua casa alla periferia di Dresda: tre stanze in cui vive con la moglie cinese e una figlia piccola. Una coppia che parla un tedesco (e un inglese) impeccabili, e di cui i vicini hanno apprezzato la buona educazione, solo un po’ infastiditi dall’andirivieni costante — scrivono i reporter locali — dei tanti ospiti cinesi di passaggio.
Un arresto di uno «spione» all’Europarlamento non si è mai visto. Eppure, in questi tempi è una trama che si ripete. Lunedì è stata fermata a Londra una presunta «talpa cinese» che lavorava per un parlamentare Tory. Di recente in Belgio due deputati del Vlams Blok, l’estrema destra fiamminga, sono stati accusati di passare informazioni a Pechino. Tutti «patrioti» anti-Ue, in quest’ultima pesca cinese. Il ministero degli Esteri di Pechino ieri è intervenuto irritato con la Germania (già il giorno prima erano state arrestate tre persone per spionaggio industriale), sostenendo che si tratta di «denigrazione e manipolazione politica».
Maximilian Krah non è un personaggio qualsiasi. Per la biografia (otto figli da tre mogli diverse), per la tendenza all’esagerazione, perché è una star di TikTok e perché è il più trumpiano dei deputati dell’AfD. Spara frasi da arciconservatore machista esperto di clic, come «il porno fa male», «un maschio non deve essere gentile, funziona meglio anche con le ragazze». In cinque anni ha scalato le posizioni fino a essere scelto come capolista. E l’ha fatto — sotto gli occhi incuranti o distratti della leader di AfD Alice Weidel — non solo da posizioni filoputiniane e filo-Pechino, ma facendosi beffe delle accuse di essere pagato dal Cremlino.
Di recente dalle indagini giornalistiche si è passati a quelle della Fbi. Durante un viaggio in America, Krah è stato fermato e interrogato dai federali. Cosa vogliono dire — volevano sapere agenti dell’Fbi — le chat con il faccendiere putiniano Oleg Woloshyn, che gli promette che «da maggio i compensi riprenderanno come prima di febbraio»? La Cina è l’altro fianco scoperto di Krah. Lui e Guo si conoscono dai tempi dell’università di Dresda. È stato Guo a portarlo tante volte a Shanghai e Pechino: viaggi pagati da Huawei, comparse nei forum e in tv. La Via della Seta per Krah è ovviamente una «via della pace». Più delicati però sono apparsi i rapporti con il Dipartimento internazionale del Partito comunista (Idcpc): il Verfassungschutz tedesco li sconsiglia ai politici, avvertendo che si tratta della longa manus internazionale degli 007 di Pechino. Cosa può aver passato l’agente Guo a Pechino? Krah a Bruxelles siede nella commissione Commercio estero e nelle sottocommissioni Sicurezza, Difesa e Diritti umani.
C’è materiale infinito per il metodico rastrellamento cinese. Krah si definisce sorpreso, ma se l’accusa sarà confermata «scatterà il licenziamento». Nessuno invece dice di voler scalzare lui dalla posizione di Spitzenkandidat dell’Alternativa per la Germania.