Un diversivo della fazione filoiraniana per colpire la base americana al confine siro-giordano: i combattenti hanno lanciato il loro drone in contemporanea al rientro di un velivolo senza pilota statunitense e cos� la difesa non si sarebbe accorta della minaccia.
Il drone «in scia»: così i filoiraniani sono riusciti a ingannare le difese della base Us, uccidendo 3 militari
Il veicolo senza pilota, che ha provocato la morte di tre militati, seguiva un drone americano che stava rientrando, cos� ha penetrato la sicurezza dell’avamposto tra Siria e Giordania. Un’operazione studiata a lungo

Fonti militari hanno svelato ai media – Wall Street Journal, Politico – il dettaglio dell’operazione costata la vita a tre genieri presenti nell’installazione Tower 22, la prova di come i miliziani abbiano studiato a lungo il loro obiettivo. Hanno esaminato le protezioni messe in atto, valutato la presenza di contromisure, probabilmente hanno anche “testato” l’area per capire come penetrare nel cerchio di sicurezza.
L’avamposto, che � collegato anche alla sezione pi� ampia di al Tanf, � stato preso di mira in passato dalle formazioni legate a Teheran, incursioni contenute dai militari statunitensi presenti (circa 350) e dall’aviazione che ha intercettato nel 2018 almeno un paio di droni. I gruppi che agiscono con la copertura della Resistenza islamica dell’Iraq impiegano tre tipi di sistemi: razzi non guidati, missili balistici e droni-kamikaze della “famiglia” Shahed, forniti dagli iraniani. Quest’ultimi garantiscono maggiore precisione a patto di riuscire a superare lo scudo. La Russia, infatti, ne ha ottenuti a centinaia da Teheran, mezzi utilizzati nel conflitto in Ucraina, specie per bombardare le citt�.
Le ripetute crisi, da quella ucraina al Medio Oriente, servono per migliorare gli equipaggiamenti, con uno scambio di informazioni tra le milizie assistite dai pasdaran. C’� un travaso di dati ampio. La prima versione degli Shahed protagonista degli strike su Kiev � stata rimpiazzata da modelli pi� veloci, con caratteristiche che li rendono maggiormente efficaci. Le esperienze sul campo degli Houthi nello Yemen, con operazioni a lungo raggio, hanno offerto certamente altre indicazioni utili a progettisti e reparti.
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30 gennaio 2024 (modifica il 30 gennaio 2024 | 12:29)
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