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«La rimonta di Nikki Haley? Difficile Dovrebbe esserci un’alta affluenza degli indipendenti»
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK - � gi� finita per Nikki Haley? Lo abbiamo chiesto a Dante J. Scala, professore di Scienze politiche alla New Hampshire University, autore del libro �The Four Faces of the Republican Party�, in vista delle primarie repubblicane del 23 gennaio in cui, dopo l’uscita di Ron DeSantis, l’ex governatrice della South Carolina Nikki Haley resta l’unica vera sfidante di Trump che per� la distanzia di 17 punti nei sondaggi. �Perch� ci sia una sorpresa a favore di Nikki Haley, anche un buon secondo posto, l’unico modo � che l’affluenza sia alta, davvero alta e che molti che normalmente non votano nelle primarie repubblicane vadano alle urne. Indipendenti, indipendenti che in realt� sono democratici... � possibile ma difficile�.
L’elettorato repubblicano � con Trump al 65%, quindi Haley punta sugli indipendenti ma questo � un gruppo molto variegato e non sono tutti necessariamente �moderati�. �Esatto, gli indipendenti vengono spesso citati nei media come se fossero un gruppo omogeneo, ma non � cos�. Ci sono indipendenti delusi dalla politica ai quali piace Trump, non sono repubblicani ma sono trumpiani. Ci sono state sorprese in passato, come le vittorie nelle primarie in New Hampshire di John McCain, un repubblicano, o Gary Hart, un democratico, ma tipicamente questi candidati almeno andavano abbastanza bene tra gli elettori del loro partito; poi gli indipendenti si aggiungevano e �davano una mano�. Haley invece ha un grave deficit di consensi tra i repubblicani e spera che gli indipendenti lo bilancino. Ma � chiedere troppo�.
In New Hampshire quanto � forte il fronte anti-Trump tra l’elettorato in generale? E tra i repubblicani non c’� chi lo respinge in nome dei valori del partito com’era una volta?
�Nell’elettorato in generale, penso in New Hampshire ci sia una significativa maggioranza che disapprova l’operato di Trump, ma molti sono democratici che non parteciperanno in queste primarie. Tra chi partecipa, direi che il fronte anti-Trump � forse il 35, o magari il 40%. Quando si scrive del successo di Trump, si pensa sempre ai fan che vanno ai comizi, ma ci sono molti repubblicani che non si definiscono MAGA (Make America Great Again, lo slogan del movimento trumpiano, ndr) ma anche a loro alla fine Trump sta bene. A questo gruppo piaceva anche DeSantis ma perch� cambiare? Trump per loro � come Ronald Reagan negli anni Ottanta, per quanto difficile da concepire oggi. Molti non erano conservatori quanto Reagan ma era il leader, e seguivano il leader. E’ lo stesso con Trump�.
L’elettorato democratico potrebbe avere un ruolo in queste primarie? Alcune migliaia di persone, forse 4000 hanno cambiato registrazione da democratici a non affiliati, forse proprio per partecipare in queste primarie repubblicane?
�La distanza tra i due partiti � cos� ampia oggi che chiedere di cambiare dall’uno all’altro � come chiedere di cambiare religione. E’ psicologicamente molto difficile Si, alcune migliaia di elettori sono passati da democratici a non affiliati, sar� forse l’1% dell’elettorato che va a votare marted�, una goccia nell’oceano. E comunque sono dubbiosi: si chiedono — e non posso biasimarli — se votare per Nikki Halley, nel timore che alla fine si allineer� dietro Trump�.
NEW YORK - � gi� finita per Nikki Haley? Lo abbiamo chiesto a Dante J. Scala, professore di Scienze politiche alla New Hampshire University, autore del libro �The Four Faces of the Republican Party�, in vista delle primarie repubblicane del 23 gennaio in cui, dopo l’uscita di Ron DeSantis, l’ex governatrice della South Carolina Nikki Haley resta l’unica vera sfidante di Trump che per� la distanzia di 17 punti nei sondaggi. �Perch� ci sia una sorpresa a favore di Nikki Haley, anche un buon secondo posto, l’unico modo � che l’affluenza sia alta, davvero alta e che molti che normalmente non votano nelle primarie repubblicane vadano alle urne. Indipendenti, indipendenti che in realt� sono democratici... � possibile ma difficile�.
L’elettorato repubblicano � con Trump al 65%, quindi Haley punta sugli indipendenti ma questo � un gruppo molto variegato e non sono tutti necessariamente �moderati�. �Esatto, gli indipendenti vengono spesso citati nei media come se fossero un gruppo omogeneo, ma non � cos�. Ci sono indipendenti delusi dalla politica ai quali piace Trump, non sono repubblicani ma sono trumpiani. Ci sono state sorprese in passato, come le vittorie nelle primarie in New Hampshire di John McCain, un repubblicano, o Gary Hart, un democratico, ma tipicamente questi candidati almeno andavano abbastanza bene tra gli elettori del loro partito; poi gli indipendenti si aggiungevano e �davano una mano�. Haley invece ha un grave deficit di consensi tra i repubblicani e spera che gli indipendenti lo bilancino. Ma � chiedere troppo�.
In New Hampshire quanto � forte il fronte anti-Trump tra l’elettorato in generale? E tra i repubblicani non c’� chi lo respinge in nome dei valori del partito com’era una volta?
�Nell’elettorato in generale, penso in New Hampshire ci sia una significativa maggioranza che disapprova l’operato di Trump, ma molti sono democratici che non parteciperanno in queste primarie. Tra chi partecipa, direi che il fronte anti-Trump � forse il 35, o magari il 40%. Quando si scrive del successo di Trump, si pensa sempre ai fan che vanno ai comizi, ma ci sono molti repubblicani che non si definiscono MAGA (Make America Great Again, lo slogan del movimento trumpiano, ndr) ma anche a loro alla fine Trump sta bene. A questo gruppo piaceva anche DeSantis ma perch� cambiare? Trump per loro � come Ronald Reagan negli anni Ottanta, per quanto difficile da concepire oggi. Molti non erano conservatori quanto Reagan ma era il leader, e seguivano il leader. E’ lo stesso con Trump�.
L’elettorato democratico potrebbe avere un ruolo in queste primarie? Alcune migliaia di persone, forse 4000 hanno cambiato registrazione da democratici a non affiliati, forse proprio per partecipare in queste primarie repubblicane?
�La distanza tra i due partiti � cos� ampia oggi che chiedere di cambiare dall’uno all’altro � come chiedere di cambiare religione. E’ psicologicamente molto difficile Si, alcune migliaia di elettori sono passati da democratici a non affiliati, sar� forse l’1% dell’elettorato che va a votare marted�, una goccia nell’oceano. E comunque sono dubbiosi: si chiedono — e non posso biasimarli — se votare per Nikki Halley, nel timore che alla fine si allineer� dietro Trump�.