Mal di testa quando si beve il vino rosso? Non è l’alcol, l’esperto spiega perché

Ci sono alcune persone che accusano mal di testa tutte le volte che bevono vino rosso, e senza dover esagerare con le quantit�: basta anche soltanto un goccio di questa bevanda per provare i dolori tipici della cefalea. Ci� accade anche a chi non � astemio e a coloro che non presentano le stesse conseguenze con altri tipi di vini. I ricercatori dell’universit� della California, l’UC Davis, hanno deciso di andare a fondo alla questione. La loro ricerca ha portato a una scoperta: il mal di testa da vino rossonon dipende dall'alcol bens� dalle alte concentrazioni di quercetina, un antiossidante dagli effetti antinfiammatori. �La quercetina � una molecola che rientra nella classificazione dei flavonoidi, ma se vogliamo essere ancora pi� precisi in quella dei tetraossiflavonoli. Tutti la conosciamo per il suo utilizzo e beneficio che pu� dare alla nostra salute poich� � antiossidante. Non a caso la ritroviamo nella verdura (capperi, sedano, radicchio e cipolle),e nella frutta (mirtilli, mela e la stessa uva). Da quest’ultima si ricava il vino che ovviamente presenter� la stessa molecola. � utile ricordare che entrambe le variet� di uve, sia bianche che rosse, contengono quercetina, ma quest’ultima � maggiormente presente nel vino rosso per la diversa tecnica di produzione che prevede una macerazione anche dei pezzi solidi della bacca come i semi e un'estrazione dei composti dalle bucce, cosa che nel bianco non accade� spiega il dietista e fitoterapeuta Stefano Filipponi. �La quercetina si trova direttamente nel frutto, cio� nell’uva, e la sua presenza � influenzata da diversi fattori, come l’esposizione alla luce solare nel momento della maturazione e dalla lavorazione. Alcune cultivar pi� pregiate sono quelle dove l’esposizione solare � dominante rispetto a chi preferisce avere filari con foglie pi� grosse, e che quindi impediscono il passaggio dei raggi solari sugli acini determinandone anche la grandezza finale. Oppure nella fase di fermentazione incide anche quanto tempo il vino rimane a contatto con le bucce. La produzione del vino � un processo decisamente grande, che richiede tempo e il rispetto di tanti passaggi, dall’aggiunta dei solfiti a quella del lievito, al travaso in botti di legno per alcune tipologie di uve oppure in contenitori in acciaio prima dell’imbottigliamento. Questo per spiegare anche che ogni annata � diversa, e i contenuti minerali e molecolari del prodotto finale saranno diversi da anno ad anno, come viene anche dimostrato nello studio condotto sul Sangiovese Toscano dal progetto QUE-STAB� prosegue l’esperto. Ecco quindi cosa succede.