La gestione di uno spogliatoio passa per il lavoro di campo ma provare a �regolare� anche tutto ci� che � extra permette a un allenatore di avere sotto controllo i propri giocatori a 360 gradi. E se il tecnico in questione � Luis Enrique, difficile che qualcosa venga lasciato al caso. L’Equipe ha spiegato metodi e approcci della guida del Psg che, nonostante possano apparire rigidi e a tratti non convenzionali, dipingono perfettamente la meticolosit� di un personaggio come l’asturiano. Disciplina e comunicazione sono le aree su cui l’ex Ct della Spagna lavora costantemente e parallelamente al campo; �esigente ma disponibile, drastico ma equo�: sfaccettature di un allenatore che ha un’identit� precisa e l’ha voluta dare da subito alla squadra. Con tutte le difficolt� che comporta il gestire uno spogliatoio come quello del Psg che comunque Luis Enrique fin da principio ha provato a plasmare a sua immagine e somiglianza.
Psg, Luis Enrique e la «spia da discoteca» per i giocatori festaioli
Disciplina, comunicazione e niente vita notturna: la gestione dell’extra campo da parte di Luis Enrique, unico �capo� di uno spogliatoio di star

Anche nei momenti pi� complessi, da quando l’estate scorsa si � trovato tra le bizze di Mbapp�, le tentazioni arabe e le imminenti partenze di Neymar e Verratti. Giocatori a disposizione ed elementi allontanati. �Ubi maior�, sempre. E al di sopra del club per Luis non c’� niente. Per questo a volte pu� sembrare quasi estremo, integralista e aziendalista, quasi troppo per qualcuno. Anche perch� lui � uno che non rinuncia al controllo totale (nei limiti del possibile). Basti pensare che la stampa francese ha parlato anche della presenza di una �spia da discoteche� ingaggiata dall’allenatore per monitorare la vita privata — soprattutto quella notturna — dei suoi giocatori lontano dalle partite e dagli allenamenti. Follia? Non per chi vive da vicino la realt� Psg che da qualche tempo avrebbe accolto anche questi �assistenti� incaricati di visitare e piantonare i principali locali notturni della capitale per verificare che gli elementi della rosa parigina non siano l�.
Niente distrazioni e serate in discoteca dunque, la concentrazione sul campo deve essere massima. O almeno cos� � nelle intenzioni di un allenatore che vuole curare �l’extra campo� in maniera quasi maniacale. Ma quando � stato chiesto a Luis Enrique un bilancio della sua avventura all’ombra della Tour Eiffel, lo spagnolo non ha avuto dubbi: �Siamo ancora all’inizio del nostro percorso ma sono pi� che soddisfatto di questo avvio di stagione e dei risultati. Aver giocato un girone di Champions League cos� difficile � stato un vantaggio, ci ha dato belle sensazioni. In campionato invece l’inizio non � stato perfetto ma siamo primi in classifica ed � quella la posizione che vogliamo mantenere. Vogliamo lottare per tutti i titoli a disposizione�. Caparbio e dritto al punto. O alla meta, cambia poco. Gli stessi traguardi che anche la sua stella Mbapp� vuole ottenere. E il suo rapporto con l’attaccante francese? �Non siamo fidanzati, soprattutto perch� � lui che non vuole — ha scherzato, perch� sa anche ironizzare sui temi pi� spigolosi —. Sono felice non solo di Kylian ma di tutti�. Una rosa intera su cui contare ma un’unica guida (lui) come unico antidoto al pericolo anarchia in uno spogliatoio di star. Luis Enrique non ammette variazioni sul tema. E anche i tifosi lo apprezzano: �Finalmente — qualcuno commenta — un allenatore completo che non ha paura di dire che il capo � lui e non certo uno dei suoi giocatori�.
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19 dicembre 2023 (modifica il 19 dicembre 2023 | 18:47)
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