Fila, la controllata indiana Doms si quota e fa il botto: vale 1 miliardo di dollari
La società — quotata al segmento Star e attiva nei prodotti per colorare, disegnare, modellare, scrivere e dipingere — ha terminato l’esercizio con ricavi per 764,58 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto ai 653,47 milioni ottenuti l’anno precedente (+10,1% a cambi costanti). In crescita anche il margine operativo lordo normalizzato, che è salito dell’1,1%, passando da 109,08 milioni a 110,25 milioni di euro; tuttavia, la marginalità è scesa dal 16,7% al 14,4%. Fila ha terminato il 2022 con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 25,27 milioni di euro, rispetto ai 38,01 milioni contabilizzati l’anno precedente; l’utile netto normalizzato è diminuito a 37,68 milioni di euro. A fine 2022 l’indebitamento netto era sceso a 435,2 milioni di euro, dai 437,3 milioni di inizio anno. Per il 2023 il management di Fila prevede una crescita dei ricavi organica mid single digit (circa il 5%) e un progresso più che proporzionale dell’Ebitda. Il free cash flow to equity è atteso tra 40 e 50 milioni di euro nonostante i maggiori investimenti a supporto dello sviluppo dell’India. Inoltre, la società stima una conseguente riduzione del debito, compatibilmente alla necessità di mantenere un livello di scorte adeguato per fronteggiare eventuali conseguenze che potrebbero generarsi da escalation nel conflitto russo-ucraino. Il management di Fila ha proposto la distribuzione del dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) per un ammontare di 0,12 euro per azione.