Manca poco, ormai. Giorgia Meloni dovrebbe annunciare a mezzogiorno di domenica prossima, 28 aprile, a Pescara, nel giorno di chiusura della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, la sua candidatura alle elezioni europee dell’8-9 giugno. E lo far� alla presenza di tutti i leader del centrodestra (i due vicepremier Matteo Salvini, Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa) e dopo l’intervento (sempre in piazza 1 Maggio) del presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da Bianca Berlinguer.
Fratelli d’Italia prepara lo showper la candidatura Ue di Meloni
L’annuncio previsto domenica alla Conferenza di FdI. In platea Salvini e Tajani

Un modo, ha spiegato ieri Giovanni Donzelli, responsabile nazionale della programmazione di FdI, per ribadire l’unit� e la coesione del centrodestra anche in piena campagna elettorale per Bruxelles. �Spesso — ha detto — leggiamo teorie farlocche secondo cui il proporzionale in Europa potrebbe far litigare il centrodestra. In realt� ognuno ha i suoi gruppi in Europa ma restiamo alleati e compatti. Insomma, c’� s� una concorrenza ma non del tipo di quella del campo largo...�. �Nessuno ha il coltello sotto al tavolo. Da noi...�, ha aggiunto velenoso il capogruppo FdI alla Camera, Tommaso Foti. La Conferenza, che si apre venerd�, ha un titolo ambizioso: �L’Italia cambia l’Europa�, che � pure lo slogan scelto da Fratelli d’Italia per le elezioni di giugno.
Donzelli si � soffermato anche sulle polemiche di questi giorni, dopo il caso dell’intervento cancellato di Scurati in Rai: �Tutti gli anni, in vista del 25 aprile, � cos�. Ma abbiamo appena votato in Basilicata e mi sembra che il grande tentativo della sinistra di dare la spallata approfittando dell’antifascismo non sia riuscito un granch�. Se vogliono continuare a parlarne per tutta la campagna delle Europee sono liberi di farlo�.
Intanto, per�, una nuova polemica si profila all’orizzonte e si torna a parlare di carcere per i giornalisti, dopo le divisioni che hanno spaccato la maggioranza la scorsa settimana: infatti, tra gli emendamenti dichiarati ieri ammissibili al disegno di legge sulla Cybersecurity, depositato nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, oltre a quello presentato dal deputato di Azione, Enrico Costa, che prevede il carcere fino a 3 anni per chiunque divulghi informazioni conoscendone la provenienza illecita, c’� quello del deputato di Forza Italia, Tommaso Calderone, che innalza le pene fino a 8 anni come per il reato di ricettazione: �Verso quest’ultimo, per�, mi pare ci sia il favor del governo�, dice Costa.
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23 aprile 2024 (modifica il 23 aprile 2024 | 21:46)
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