Arriva in tutte le case del regno, alle tre del pomeriggio (le 16 italiane), il 25 dicembre. Anche oggi – come per una vita aveva fatto la regina Elisabetta – Re Carlo III parler� a Natale. Una tradizione iniziata nel 1932 da re Giorgio V, continuata da Giorgio VI ed Elisabetta II che dalla radio � passata alla tv per entrare nelle case dei suoi concittadini per 70 anni di regno. Un’unica eccezione: il 1969 quando Filippo la convinse ad aprire il palazzo alle telecamere per un lungo documentario (che suppl� a Natale anche al discorso in tv).
Re Carlo, il suo discorso tv di Natale Come per 70 anni la regina Elisabetta
Il Re parler� alla 16 italiane nel suo primo discorso dall’incoronazione, registrato a Buckingham Palace. Tradizione iniziata nel 1957 dalla regina, su consiglio di Filippo

Re Carlo, Camilla e i Windsor alla messa di Natale a Sandringham
Gi�, Filippo, il duca di Edimburgo, Roccia e spalla di una vita per la sovrana britannica che la convinse a passare dalla radio alla televisione. Visionario, appassionato di futuro, Filippo sugger� a Elisabetta di parlare e sorridere davanti alla telecamera. Era tempo di far arrivare nei salotti dei britannici e del mondo non solo le sue parole e i suoi auguri per il Natale, come da tempo accadeva con la trasmissione radiofonica del 25 dicembre, ma anche il suo sorriso, la sua espressione.
Fu cos� che per il Natale del 1957, per la prima volta, Her Majesty guard� la telecamera mentre pronunciava il suo discorso. Il set era stato approntato proprio da Filippo, sempre con l’aiuto dell’amico che lavorava nel mondo dei media, Antony Craxton. Scelsero la Long Library del maniero di Sandringham e posizionarono foto di famiglia, decorazioni natalizie a effetto per creare la magia che da allora, ogni anno, fa parte del rituale di comunicazione dei Windsor. E anche dietro alle parole del discorso della regina – il discorso di Natale � forse quello pi� personale di un sovrano – c’era ancora lui, Filippo.
Un discorso al quale Her Majesty iniziava a pensare mesi prima e che definiva nelle ultime settimane che portano alle feste di fine anno. Riunendo le sue riflessioni e i consigli del marito. Salvo ammettere poi: �Non mi riuscir� mai di essere naturale come Filippo davanti alla telecamera�.
Chiss� chi consiglia oggi il Re nella stesura del suo discorso. Di certo, Carlo ha molto chiare in mente le sue battaglie, ma Camilla che dal s� del 2005 lo affianca infondendo stabilit� ed equilibrio avr� contribuito almeno nell’avallare le parole del marito. E proprio con il discorso di Natale la regina, oltrech� farsi portavoce del Paese, dei desideri, dei problemi e del sentiment del regno, ha lanciato per una vita messaggi.
Cos� per esempio nel 1958 – mentre Filippo dava battaglia all’establishment per trovarsi un ruolo – lei disse �Francamente, non mi sento affatto simile alla mia grande antenata Tudor (Elisabetta I, ndr.), che non ebbe n� marito n� figli�. A ribadire tutta l’importanza di Filippo, autentico amore di una regina.
Nel discorso di Natale 2019 Elisabetta aveva parlato della Brexit, �un anno che ha visto un intenso dibattito sulla Brexit�. Aggiungendo come invito a non perdere la fiducia nel futuro: �The path is never “smooth” but “small steps” can heal divisions�. La strada non � mai facile ma piccoli passi possono colmare le differenze.
Nel 2020 - dopo le parole pronunciate dalla sovrana chiusa nell’isolamento per proteggerla dalla pandemia al castello di Windsor quando disse �La pandemia ci tiene lontani, ma we will succeed, and we will meet again�, le sue parole a Natale suonarono come la conferma che si poteva uscire dalle difficolt�. Ma fu anche l’occasione per ribadire il suo legame con Filippo: una sola foto quell’anno, quella del duca di Edimburgo, sulla scrivania nella Green Drawing Room di Windsor, per il discorso di Natale 2020.
Poi nel primo discorso dopo la morte di Filippo nel 2021, ricord� �la risata famigliare che manca quest’anno (quella di Filippo, ndr.)� ma parl� anche dei nipoti. Oggi, Re Carlo raccoglie l’eredit� di 70 anni di discorsi di Natale della regina con il suo primo discorso dopo l’incoronazione. Il secondo da quando � re, dalla morte di Elisabetta II a settembre 2022. Un anno fa aveva augurato �Natale di pace, felicit� ed eterna Luce�. Nessun riferimento ai duchi di Sussex, citati invece per il loro impegno i principi di Galles. Mentre le immagini scelte dal re per accompagnare il suo discorso hanno ricordato il lavoro della prima linea dei Windsor: i working Royals, e dunque Camilla, i principi di Galles, il conte di Wessex Edoardo e la Princess Royal, Anna.
E c’� da scommettere che verso chi lavora per la Firm dei Windsor anche oggi il Re sar� riconoscente. Ma, per sua stessa definizione un �peacemaker� come si defin� sulle nevi di Davos nel 2020, far� accenni alla situazione geopolitica globale. E non dimenticher� le comunit�. Community, � in fondo la parola chiave per capire il senso profondo del suo regno, alle comunit� pi� fragili il re ha dedicato il suo Coronation Food Project lanciato per il suo 75mo compleanno il 14 novembre scorso. Assieme alla parola sostenibilit�. E quell’albero che per la prima volta � un abete che sar� piantato dopo il Natale lo ricorda.
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25 dicembre 2023 (modifica il 25 dicembre 2023 | 12:47)
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