Non aveva ancora esordito in Coppa d’Asia con la sua Arabia Saudita, con una partita poi vinta al fotofinish, che il c.t. Roberto Mancini ha dovuto subito incassare nuove pesanti critiche, dopo il caso dei calciatori esclusi dalla Nazionale. Questa volta a prenderlo di mira senza concedergli alcuna giustificazione � la leggenda 42enne del calcio arabo Yasser Al-Qahtani (108 presenze e 42 reti con i falchi verdi tra il 2002 e il 2013). Durissime le sue parole nel prepartita di Arabia-Oman in occasione di un’intervista negli studi di BeIN Sports. �Non ho mai visto un allenatore cos� codardo, per quanto la nostra Nazionale sia abituata a continui alti e bassi — ha detto l’ex attaccante, accusando Mancini di non essere stato neanche sincero con i media —. � una persona irrispettosa che non merita di guidare questa squadra. Non ci sono prove, ma ha scelto un momento ad hoc per rivelare l’incontro con Al-Ghannam, che era avvenuto almeno un mese prima. Un leader dovrebbe proteggere i suoi giocatori, non accusarli, muovendo gravi accuse a dispetto del loro patriottismo. Ha abbandonato degli atleti che hanno dato tanto al calcio saudita�. Al-Qahtani � poi certo che dietro il comportamento del ct ci sia un’intenzione precisa. �Perch� ha tirato fuori una storia vecchia? Ma � evidente: vuole andare via ma sta provando a ottenere la clausola rescissoria. Voglio un’indagine seria su questa storia, per accertare come siano andate realmente le cose�.
Roberto Mancini, l’accusa dall’Arabia Saudita: «Allenatore codardo»
Nel prepartita di Arabia-Oman Yasser Al-Qahtani critica duramente il ct italiano sulla vicenda dei calciatori esclusi. A Doha i falchi verdi hanno poi vinto solo nel recupero

(Afp)
I calciatori allontanati
L’ex attaccante arabo fa riferimento a quanto avvenuto nei giorni scorsi. Mancini aveva accusato sei giocatori di essersi rifiutati di vestire la maglia della Nazionale. La loro reticenza, secondo l’allenatore italiano, fa riferimento a diverse motivazioni: Salman Al Faraj non voleva giocare le amichevoli, Sultan Al Ghanam e Nawaf Al Aqidi, citati durante una conferenza stampa, volevano giocare solo da titolare, Khaled Al Ghanam, Mohamed Maran e Ali Hazazi hanno mostrato poco entusiasmo nel vestire la maglia della nazionale. Il ct aveva giustificato l’esclusione con queste parole: �Com’� possibile una cosa simile? Non mi era mai capitato niente del genere. Nessun giocatore decide per me quando giocare e quando non giocare, questo lo decido io. Rispetto le decisioni di ciascuno ma non li chiamer� pi��. Mancini aveva poi raccontato l’episodio che vede protagonista Al Aqidi: �Prima ha accettato la convocazione poi ha rinunciato. Ci siamo parlati e ha detto che sarebbe rimasto con noi. Due giorni fa ha per� confidato al preparatore dei portieri che se non fosse partito titolare se ne sarebbe andato. Io non mi spiego questo atteggiamento�.
Vittoria in extremis
Dopo le pesanti critiche di Al-Qahtani il tecnico ha per� potuto tirare un sospiro di sollievo solo nel recupero (ben 13 minuti), quando l’Arabia � riuscita a completare la rimonta vincendo contro l’Oman a Doha per 2-1. Un debutto sofferto nel Gruppo F, nonostante la squadra di Mancini sia tra le favorite alla vittoria finale del trofeo, unica anche a battere l’Argentina campione del mondo agli ultimi Mondiali. Dopo il vantaggio omanita con Al Yahyaei su rigore al 14’, i sauditi hanno pareggiato con Ghareeb al 78’, per poi ribaltare il punteggio al 96’ con Al Bulayhi. Un vero e proprio thriller, dal momento che la rete decisiva era stata inizialmente annullata per un fuorigioco inesistente, con intervento Var che conferma la decisione dopo tre minuti di colloquio con il direttore di gara. Il gioco riprende ma dopo quasi un minuto l’arbitro Evans convalida la rete. Nessuno sa cosa si sia detto con i varisti, mentre esplode sugli spalti la rabbia dei tifosi dell’Oman, con la squadra tentata dal ricorso. Per ora Mancini ha incassato i tre punti, ma difficilmente questo successo in extremis placher� un ambiente intorno a lui tutt’altro che sereno.
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17 gennaio 2024 (modifica il 17 gennaio 2024 | 11:17)
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