� gi� un caso diplomatico l’arrivo dell’insegnante italiana, Ilaria Salis, nel tribunale di Budapest, in catene. L’ambasciatore ungherese � stato convocato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla Farnesina per ricevere la protesta formale del governo. Mentre le opposizioni attaccano e chiedono di farsi sentire per quella che il leader di Azione, Carlo Calenda, definisce �sceneggiata da dittatura sudamericana�.
Così il governo si attiva sul caso di Ilaria Salis. Tajani convoca l’ambasciatore, Nordio: «Scene dure»
L’insegnante, detenuta da quasi un anno per scontri in Ungheria, rischia fino a 24 anni di carcere. L’ambasciatore ungherese convocato dal ministro degli Esteri per ricevere la protesta formale del governo. L’opposizione: la premier chiami l’amico Viktor Orb�n
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (Laprese)
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ieri ha sentito sul caso la premier, Giorgia Meloni, e hanno concordato la linea. Il trattamento riservato alla 39enne milanese, che si proclama innocente per l’aggressione a due neonazisti per la quale rischia fino a 24 anni di carcere, non pu� passare sotto silenzio.
Tajani, sul social �X�, � gi� intervenuto ufficialmente: �Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinch� vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio�. Intanto ha dato mandato al segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, di convocare l’ambasciatore di Ungheria a Roma. Contemporaneamente, oggi, si muover� l’ambasciatore d’Italia in Ungheria per contattare le autorit� ungheresi a riguardo. Il pensiero del governo � stato espresso in modo netto, ieri, anche dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. �� una fotografia molto dura�, ha detto il ministro garantista a XXI secolo , su Raiuno. E ha aggiunto: �Abbiamo incontrato il padre, naturalmente la magistratura ungherese � sovrana. Ci si pu� attivare, cos� come ci stiamo attivando, attraverso i canali diplomatici, facendo tutto il possibile per attenuare le condizioni rigorose in cui � detenuta�.
Ma il caso � particolarmente delicato anche perch� riguarda i rapporti tra il nostro Paese e quello guidato da Viktor Orb�n, riferimento dei sovranisti europei, pi� volte accusato di violazioni dei diritti umani e in questi giorni al centro di un braccio di ferro con la Ue per il suo veto agli aiuti militari all’Ucraina, e in buoni rapporti con Giorgia Meloni. Non � escluso dunque che se i colloqui e i contatti non dovessero sortire effetto potrebbe essere la stessa Meloni a intervenire per ricucire lo strappo diplomatico.
Le opposizioni punzecchiano proprio la premier: �Giorgia Meloni, non ci interessa che Orb�n sia un suo caro amico, bisogna agire con la massima determinazione e alzare la voce. Gli amici e alleati politici vengono dopo gli italiani, i loro diritti, la loro dignit�, evidenzia il leader M5S , Giuseppe Conte. Rincara il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: �Credo che Meloni debba trovare il tempo, bastano due minuti, per chiamare il suo amico Orb�n perch� c’� una ragazza italiana che noi abbiamo visto oggi trattata come un cane. Ha il guinzaglio in un Paese Ue. L’Ungheria deve sapere che lo Stato di diritto si rispetta�.
Attacca anche il pd con Anna Rossomando: �Inconcepibili, inaccettabili le immagini di Ilaria Salis in catene in aula nell’Ungheria dell’amico di Salvini e Meloni, Orb�n. Il governo e il ministro Tajani lascino da parte silenzi e timidezze e si muovano concretamente�. E il portavoce Avs, Angelo Bonelli, lancia un affondo: �� ormai chiaro che le condizioni carcerarie in Ungheria sfiorano la tortura, eppure l’Italia chiude gli occhi, forse a causa dei legami tra la Premier Meloni e Orb�n. La premier si presenti in Aula per spiegare il motivo di questo suo scandaloso silenzio: non � possibile restare indifferenti di fronte a questa violazione dei diritti umani fondamentali di una nostra connazionale�. E sul caso di Ilaria Salis c’� anche attesa per un eventuale intervento dell’Unione europea per mettere fine a un simile trattamento nei confronti di una detenuta in attesa di giudizio.
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30 gennaio 2024 (modifica il 30 gennaio 2024 | 08:52)
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