
Dimitrov per Sinner in finale a Miami, l’ultimo ostacolo per diventare il numero 2 in classifica
Tra Jannik Sinner e la sua prima volta a Miami, e tra Jannik Sinner e la seconda posizione mondiale (record assoluto per l'Italia) c'è un bulgaro di dieci anni più grande dell'azzurro, Grigor Dimitrov. I due hanno una conoscenza in comune, Maria Sharapova. Ma se quest'ultima è stata solo una buona amica dell’azzurro durante il periodo di Riccardo Piatti (costrinse il povero Jannik a cantare...), Grigor ha avuto un rapporto più stretto, agli inizi della carriera. Eh, in effetti gli inizi sono stati pressanti per il bulgaro, il cui rovescio a una mano ricordava quello di Federer, tanto che presero a chiamarlo "il nuovo Roger". Chiunque sarebbe stato seppellito dal peso della responsabilità, cosa che è puntualmente avvenuta. Dimitrov non resse quel paragone, sebbene abbia avuto una carriera di tutto rispetto. Ha cominciato il Masters 1000 di Miami come numero 12 del mondo, la finale lo ha portato nella Top Ten, precisamente in nona posizione. Dovesse vincere salirebbe in settima.

Sinner-Dimitrov, tre precedenti
Dimitrov è un ragazzo molto gentile, ha comunque vissuto la sua vita senza proclami o sbruffonerie. In questi giorni è in vena: ha strapazzato Alcaraz psicologicamente e contro Zverev ieri notte saltava come un grillo, pimpante fisicamente come un ventenne. Farà bene a non sottovalutarlo, Jannik Sinner, sebbene abbia vinto gli ultimi due incontri, entrambi sul cemento e, manco a farlo apposta, uno dei due proprio a Miami l'anno scorso. Vittoria poi replicata a Pechino in ottobre. C'è solo un altro match precedente, datato 2020 e sulla terra rossa di Roma, vinto dal bulgaro.

Sinner-Dimitrov, quando si gioca la finale a Miami
La finale fra Sinner e Dimitrov è in programma domenica 31 marzo alle 21. Il favorito sarà Jannik, naturalmente, ma il Dimitrov visto in azione ieri è un avversario da prendere con le molle: capace di variare sempre il gioco tra slice di rovescio e accelerazioni di dritto, con discese a rete e tocchi di volée da doppista vero. Vincerà chi saprà imporre prima i colpi, determinare il gioco. Di sicuro Sinner non dovrà preoccuparsi del servizio di Zverev, a volte imprendibile, ma dovrà gestire il momento d'oro del bulgaro. Che, per dimenticare Sharapova, scelse la cantante e modella Nicole Scherzinger, ex di Lewis Hamilton. Ma oggi è la brasiliana Alessandra Ambrosio ad accompagnarlo.
