Garisenda, un milione di euro dall'ex ceo di Google Schmidt: «Da bambino vivevo qui»

diFederica Nannetti

Donazione record da parte dell'ex  ex amministratore delegato e presidente di Google: «Bologna ha avuto un ruolo per me fondamentale. È imperativo che questo simbolo di Bologna venga riportato al suo antico splendore» 

«Da bambino vivevo qui e ricordo con affetto quando giocavo in piazza Nettuno, a due passi dalle Due Torri. È imperativo che questo simbolo di Bologna venga riportato al suo antico splendore e che possa essere nuovamente visitato in sicurezza». Ricordi di un’infanzia che hanno lasciato il segno, legami che hanno avuto, come lui stesso ha detto, una profonda influenza su tutta la sua lunga carriera e che l’hanno portato a una donazione record per il salvataggio della torre Garisenda. Eric Schmidt, co-fondatore di Schmidt Sciences ed ex amministratore delegato e presidente di Google, ha donato insieme alla moglie Wendy, dunque con la Schmidt Family Foundation, un milione di euro a sostegno del restauro della Garisenda e della conservazione delle Due Torri.

Nel 2021 la la laurea ad honorem

«Sento un profondo legame con questa città – ha anche aggiunto Schmidt –. Mi ha profondamente influenzato, sia personalmente sia professionalmente. Bologna ha avuto un ruolo fondamentale nel permettermi di raggiungere i risultati che ho ottenuto». Un messaggio, questo, che ha lasciato anche nel 2021 quando, proprio sul Crescentone di piazza Maggiore è tornato per ricevere la laurea ad honorem in Direzione aziendale dall’Università di Bologna in occasione della Graduation della Bologna Business School. «L’Italia e Bologna hanno avuto un impatto profondo sulla mia persona e sul professionista che sono diventato e oggi Google è una delle società più importanti al mondo anche grazie a questa città – ha sottolineato in quell’occasione –. Questo Paese e questa regione non hanno nulla da invidiare ai modelli industriali più avanzati, compreso quello statunitense». Oggi, a distanza di due anni e mezzo, quel senso di riconoscimento è stato onorato nuovamente, anche perché, come ha sostenuto ora come allora, la differenza viene fatta giorno per giorno dal tessuto sociale e dalle persone: «Qui l’innovazione non è confinata in un luogo specifico, ma è alimentata dalla sua gente».

I ringraziamenti del sindaco Lepore

Il sindaco Matteo Lepore si è detto onorato della donazione: «L’amministrazione comunale ringrazia Eric Schmidt e la sua Fondazione per questa generosa attestazione di affetto verso la nostra città e di fiducia nella capacità di salvaguardare il nostro simbolo più importante: le due Torri di Bologna e in particolare la torre Garisenda». Il tesoretto per il restauro della Garisenda sta dunque continuando a crescere a sta per vedere i cinque milioni: ora, per la precisione, si è arrivati a 4,8 milioni di euro. Tra le ultime donazioni, anche Rekeep, Scs Consulting, Banca di Bologna, tante associazioni di categoria, Macron, Piquadro, Granarolo, ma anche diversi chef stellati che nei mesi scorsi hanno organizzato una cena di raccolta fondi e, ancora, lo chef Michele Massari fin da New York. Testimonial della campagna, poi, Gianni Morandi, Cesare Cremonini e Matilda De Angelis.

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8 maggio 2024 ( modifica il 8 maggio 2024 | 17:11)

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