Un cambio di rotta ipotizzato, studiato, perseguito sottotraccia: nel Movimento c’� “soddisfazione” dopo il passaggio parlamentare che ha visto approvata la mozione M5S sulla missione Aspides con il parere favorevole del governo. Ma per capire quello che � successo nelle ultime ore bisogna riavvolgere il nastro fino alla scorso gioved�, quando in commissione viene presentato un testo in cui si parla di missione “eminentemente difensiva”: un passaggio che, nonostante le interlocuzioni gi� in atto con la maggioranza, i Cinque Stelle reputano troppo ambiguo.
Missione Aspides, dal M5S un sì condizionato e da verificare
Due gli obiettivi: cancellare quelle che il M5S reputa ambiguit� e far approvare al governo la necessit� di un aggiornamento costante del Parlamento

Da qui parte la trattativa condotta dal capogruppo Francesco Silvestri, dal vicepresidente Riccardo Ricciardi e dal deputato della commissione Difesa Marco Pellegrini. Una trattativa “veloce” seguita in prima persona anche dal presidente Giuseppe Conte. Due gli obiettivi: cancellare quelle che il M5S reputa ambiguit� e far approvare al governo la necessit� di un aggiornamento costante del Parlamento. “Si tratta di una missione difensiva. La nostra posizione dipende dal contesto e se il clima dovesse mutare nel Mar Rosso valuteremo di conseguenza”, spiega Ricciardi. Gi�, perch� tra la base e una minoranza parlamentare serpeggia il dubbio che, sebbene si tratti di una missione di pace, sia pur sempre un fronte di guerra. In sostanza, c’� chi parla di “incongruenze con le posizioni sull’Ucraina”.
Proprio questa minoranza non vede “grosse differenze” e spera in un “mutamento della linea”. Ma i vertici del partito rigettano questa visione. “Non c’� nessuna contraddizione”, assicura Ricciardi. E spiega: “Difendiamo delle navi. Punto. Per noi questa � la conseguenza di un contesto, bisogna intervenire sulla cause. Bisogna lavorare per il cessate il fuoco in Medio Oriente e per il riconoscimento di due popoli, due Stati”. Anche parlando a microfoni spenti, diversi Cinque Stelle spiegano che “non ci sar� nessuna svolta anti-pacifista”. Ma cos’ha di diverso agli occhi del Movimento la missione Aspides? Anzitutto viene rimarcata la “difesa dell’interesse nazionale”, poi filtra anche la parola chiave della vicenda, la “difesa del commercio”. Sulla mossa, infatti, ha pesato non poco il ruolo dell’economia. O meglio: si � temuto che venisse imputata agli stellati una linea di scarso interesse per i risvolti economici della vicenda sia sulla produttivit� italiana, sia (ancor di pi�) su eventuali rincari a svantaggio dei consumatori. “Noi non vogliamo abbandonare i cittadini”, dice un Cinque Stelle.
Dai vertici spiegano che “in questo senso una valutazione c’� stata, ma che non si tratta di opportunismo elettorale”. In sostanza – spiegano fonti parlamentari M5S -, l’anima pi� attenta alle istanze economiche ha prevalso sull’istinto pacifista del Movimento, ma “per tutelare ricadute sulle tasche dei cittadini meno abbienti”. He pesato anche, in misura minore, la volont� di “non farsi etichettare come il partito del no”. Quello di oggi, per�, non � un via libera definitivo. “Con oggi non ci leghiamo le mani, sia chiaro. Continueremo a monitorare l’evolversi della situazione”.
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5 marzo 2024 (modifica il 5 marzo 2024 | 20:19)
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