Tra un mese saranno trascorsi due anni dall’inizio del conflitto in Ucraina. Da quella notte tra il 23 e il 24 febbraio del 2022 in cui i russi presero il controllo delle citt� fantasma di Černobyl’ e Pryp”jat’, compresa la centrale nucleare, per poi puntare verso la capitale Kiev con l’obiettivo di accerchiarla. Guerra - ribattezzata in principio �operazione militare speciale� dal Cremlino – di cui non si vede la fine. E un altro drammatico inverno intanto sta logorando le popolazioni strette d’assedio. Ma nonostante il conflitto in casa nostra, nel cuore del Vecchio continente, rischi di passare in secondo piano per la violenza e il sangue versato stavolta sul fronte mediorientale, a partire dal 7 ottobre con l’incursione dei combattenti di Hamas in territorio israeliano, gli italiani non dimenticano e non lasciano solo il popolo ucraino. Ce lo dicono i piccoli e grandi gesti di solidariet� che non si sono mai fermati. Un autoarticolato carico di beni donati dai cittadini di Cernusco sul Naviglio (Milano) e diretto a Kiev nei giorni scorsi ha varcato la frontiera ucraina.
Ucraina, un altro inverno e l’Italia che non dimentica la «guerra dimenticata»
Un autoarticolato carico di beni donati dai cittadini di Cernusco sul Naviglio (Milano) e diretto a Kiev nei giorni scorsi ha varcato la frontiera ucraina

La comunit�, accogliendo l’appello del Mean - Movimento europeo di azione non violenta, si � mobilitata in modo compatto e massiccio. �Cernusco soccorre�, questo il nome dell’iniziativa, ha consentito di fare un carico di barrette energetiche, presidi ortopedici e beni di vario genere, dal vestiario agli omogeneizzati. La raccolta � iniziata prima di Natale, nella piazza del mercato cittadino, con Avis a coordinarla e tutte ma proprio tutte le associazioni cernuschesi mobilitate: Aido, Amici del Tempo Libero, Caritas, Associazione Alpini, Associazione Bersaglieri, Associazione Carabinieri, tutti coordinati dalla Protezione Civile locale e con la partecipazione di Avo-Associazione volontari ospedalieri, Centro di Aiuto alla Vita, e poi le scuole; la Casa del Riuso di Cassina de’ Pecchi, che ha fatto da cassa di risonanza, la Conad Centro Nord che ha messo a disposizione un deposito capiente e accessibile da parte dell’autoarticolato.
E poich� la solidariet� � contagiosa e non conosce confini, ecco un altro gesto di generosit� sommarsi al primo con il Comune di Riano, in provincia di Roma, che ha deciso di sostenere il costo del trasporto su gomma della donazione per oltre duemila chilometri, cio� fino a Vyshhorod, cittadina ucraina con la quale aveva uno dei Patti di collaborazione nonviolenta promossi a Leopoli dal Mean nell’ottobre 2022. E con la quale allora si era gemellata.
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22 gennaio 2024 (modifica il 22 gennaio 2024 | 16:37)
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