Colpevole per strage del figlio a scuola, primo caso Usa

Per la prima volta in Usa, un genitore � stato condannato per omicidio colposo in seguito ad una sparatoria del figlio minorenne in una scuola, per avergli regalato l’arma insieme al marito ignorando i segnali premonitori della sua violenza.

Una sentenza che potrebbe avere vasti effetti in un Paese dove l’80% delle armi usate dagli studenti per le stragi sono prese nelle case loro o di parenti e amici. � stata una giuria di Pontiac, in Michigan, a pronunciare il verdetto di colpevolezza contro la 45/enne Jennifer Crumbley.

Nel 2021 suo figlio Ethan, a soli 15 anni, port� a scuola la pistola nascosta nello zaino e fece fuoco contro i suoi compagni della Oxford High School e uccidendone quattro tra i 14 e i 17 anni. Dichiaratosi colpevole di quattro capi di imputazione per omicidio di primo grado e altre accuse, � stato condannato all’ergastolo senza condizionale a dicembre. La pena per la madre invece verr� stabilita il 9 aprile.

Nel frattempo a marzo sar� processato anche il padre, il 47enne James Crumbley, per le stesse accuse di omicidio involontario: entrambi i genitori rischiano sino a 15 anni di carcere. Per il pubblico ministero, Jennifer Crumbley ha mancato al suo �dovere fondamentale di vigilanza�, cosa che avrebbe potuto evitare la strage. �Avrebbe potuto perquisire il suo zaino, avrebbe potuto chiedere a suo figlio dove fosse la pistola. Avrebbe potuto mettere sotto chiave le munizioni e la pistola. Avrebbe potuto dire alla scuola che gli avrebbero regalato un’arma. Avrebbe potuto parlare della crisi che suo figlio aveva attraversato in precedenza e della sua richiesta di aiuto�, ha puntato il dito il procuratore.

La difesa ha citato la natura �imprevedibile� della tragedia: �tutti i genitori possono essere responsabili di tutto ci� che fanno i loro figli?�, ha chiesto l’avvocato Shannon Smith, dicendosi preoccupato per una �procedura molto pericolosa per tutti i genitori e una delle prime di questo tipo�. Jennifer Crumbley ha testimoniato che suo marito port� a casa la pistola Sig Sauer 9mm pochi giorni prima della sparatoria come regalo di Natale anticipato e che lei accompagn� suo figlio al poligono di tiro il giorno successivo. �Come genitore trascorri la vita proteggendo tuo figlio dai pericoli. Non immagini mai di dover impedirgli di fare del male a qualcun altro�, ha detto. Eppure la ricostruzione dell’accaduto lascia sgomenti. Ethan ha usato una pistola che il padre aveva acquistato quattro giorni prima insieme a lui. Poco dopo post� una foto dell’arma sui suoi social account scrivendo �ho appena ottenuto la mia bellezza oggi�, con l’emoji di un cuore.

Il ragazzo registr� anche un video sul suo cellulare annunciando che stava per lanciare un attacco a scuola il giorno dopo, ma non lo post�. Inquietante anche il comportamento dei genitori. Il giorno prima della strage la madre fu contattata dalla scuola perch� un insegnante aveva scoperto che l’alunno cercava munizioni sul proprio telefonino. �Non ce l’ho con te, ma devi imparare a non farti vedere�, fu la risposta della donna con un sms al figlio. Il giorno dopo invece la coppia si rifiut� di portare a casa il ragazzo dopo l’incontro con lo staff scolastico in cui erano state espresse preoccupazioni per i disegni violenti che aveva fatto: una pistola e un proiettile, con la scritta �sangue ovunque�, ma anche commenti del tipo �la mia vita � inutile�, �il mondo � morto�. I due non chiesero al figlio della pistola (tenuta a casa in un cassetto non chiuso) n� controllarono il suo zaino, lasciandolo a scuola. Poco dopo la tragedia, con Ethan che, uscito da un bagno, cominci� a sparare nel corridoio

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