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La maledizione di Sciences Po: il direttore Vicherat accusato di violenze coniugali
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI — �Un aggressore alla guida di Sciences Po�, si legge al numero 27 di rue Saint-Guillaume, uno degli indirizzi pi� importanti del sistema accademico e quindi di potere di Parigi e della Francia. La grande scritta sul muro � opera di un gruppo di studenti che chiede le dimissioni del direttore Mathias Vicherat, che ha passato in custodia cautelare la notte tra domenica e luned�, accusato di violenze coniugali dalla compagna.
Le accuse sono reciproche, anche la donna � stata fermata e poi rilasciata. Per Sciences Po si tratta di un nuovo caso, che turba il cammino gi� molto accidentato di una delle scuole universitarie pi� prestigiose e celebri della Francia e del mondo, dove studiano anche centinaia di ragazzi italiani, talvolta nell’ambito del doppio diploma con l’universit� Bocconi di Milano per il master in Management of International and Public Affairs. Ex allievo di Sciences Po ed ex compagno di corso di Emmanuel Macron all’Ena (la scuola nazionale di amministrazione), Mathias Vicherat � diventato direttore nel novembre 2021 al posto di Fr�d�ric Mion, travolto dallo scandalo Duhamel.
Olivier Duhamel, gi� presidente della Fondazione nazionale di scienze politiche (Fnsp) che finanzia l’istituzione, era stato accusato di pedofilia e incesto da Camille Kouchner, figlia dell’ex ministro degli Esteri Bernard Kouchner, nel libro La Familia grande. L’allora direttore Mion venne sospettato di avere partecipato all’omert� che per decenni sembrava avere coperto il grande giurista Duhamel nel quartiere parigino di Saint-Germain, sede delle pi� importanti casi editrici francesi e appunto anche di Sciences Po. Dopo le dimissioni di Mion, Vicherat � stato chiamato alla guida di rue Saint-Guillaume due anni fa con il mandato di ristabilirne la reputazione, mentre l’hashtag #SciencePorcs nell’ambito del movimento MeToo raccoglieva testimonianze di violenze e molestie all’interno dell’istituzione e accuse alla direzione di non fare abbastanza per contrastarle.
Appena arrivato, Vicherat ha dichiarato che la lotta alle violenze sessuali e al sessismo sarebbe stata la sua priorit� assoluta. Il fermo e la custodia cautelare rappresentano quindi un duro colpo alla sua autorevolezza e alla capacit� di continuare il mandato, anche se al termine del fermo la compagna ha preferito non presentare denuncia contro di lui (e anche Vicherat a sua volta non l’ha denunciata). �Siamo ovviamente in attesa di ulteriori informazioni ma non possiamo chiudere gli occhi su questo problema — ha detto In�s Fontenelle, vicepresidente del consiglio d’istituto e membro del consiglio d’amministrazione della Fnsp —. E ancor meno nel contesto di Sciences Po, che ha visto il caso Duhamel e, pi� recentemente, i blocchi all’ingresso di studenti che denunciano l’atteggiamento lassista dell’istituzione nei confronti della violenza sessuale e del sessismo. Siamo tenuti all’esemplarit�. Riteniamo che Mathias Vicherat non possa rappresentare l’istituzione e, se questi fatti saranno provati, chiederemo le sue dimissioni�.
Si tratta dell’ennesimo affare che tormenta i vertici di Sciences Po dopo la morte improvvisa a 53 anni, nel 2012 in una stanza dell’Hotel Michelangelo di New York, di Richard Descoings, il grande direttore che accanto a una vita di eccessi seppe aprire l’istituzione di rue Saint-Guillaume al mondo esterno al di l� della ristretta �lite di Saint-Germain-des-Pr�s.
PARIGI — �Un aggressore alla guida di Sciences Po�, si legge al numero 27 di rue Saint-Guillaume, uno degli indirizzi pi� importanti del sistema accademico e quindi di potere di Parigi e della Francia. La grande scritta sul muro � opera di un gruppo di studenti che chiede le dimissioni del direttore Mathias Vicherat, che ha passato in custodia cautelare la notte tra domenica e luned�, accusato di violenze coniugali dalla compagna.
Le accuse sono reciproche, anche la donna � stata fermata e poi rilasciata. Per Sciences Po si tratta di un nuovo caso, che turba il cammino gi� molto accidentato di una delle scuole universitarie pi� prestigiose e celebri della Francia e del mondo, dove studiano anche centinaia di ragazzi italiani, talvolta nell’ambito del doppio diploma con l’universit� Bocconi di Milano per il master in Management of International and Public Affairs. Ex allievo di Sciences Po ed ex compagno di corso di Emmanuel Macron all’Ena (la scuola nazionale di amministrazione), Mathias Vicherat � diventato direttore nel novembre 2021 al posto di Fr�d�ric Mion, travolto dallo scandalo Duhamel.
Olivier Duhamel, gi� presidente della Fondazione nazionale di scienze politiche (Fnsp) che finanzia l’istituzione, era stato accusato di pedofilia e incesto da Camille Kouchner, figlia dell’ex ministro degli Esteri Bernard Kouchner, nel libro La Familia grande. L’allora direttore Mion venne sospettato di avere partecipato all’omert� che per decenni sembrava avere coperto il grande giurista Duhamel nel quartiere parigino di Saint-Germain, sede delle pi� importanti casi editrici francesi e appunto anche di Sciences Po. Dopo le dimissioni di Mion, Vicherat � stato chiamato alla guida di rue Saint-Guillaume due anni fa con il mandato di ristabilirne la reputazione, mentre l’hashtag #SciencePorcs nell’ambito del movimento MeToo raccoglieva testimonianze di violenze e molestie all’interno dell’istituzione e accuse alla direzione di non fare abbastanza per contrastarle.
Appena arrivato, Vicherat ha dichiarato che la lotta alle violenze sessuali e al sessismo sarebbe stata la sua priorit� assoluta. Il fermo e la custodia cautelare rappresentano quindi un duro colpo alla sua autorevolezza e alla capacit� di continuare il mandato, anche se al termine del fermo la compagna ha preferito non presentare denuncia contro di lui (e anche Vicherat a sua volta non l’ha denunciata). �Siamo ovviamente in attesa di ulteriori informazioni ma non possiamo chiudere gli occhi su questo problema — ha detto In�s Fontenelle, vicepresidente del consiglio d’istituto e membro del consiglio d’amministrazione della Fnsp —. E ancor meno nel contesto di Sciences Po, che ha visto il caso Duhamel e, pi� recentemente, i blocchi all’ingresso di studenti che denunciano l’atteggiamento lassista dell’istituzione nei confronti della violenza sessuale e del sessismo. Siamo tenuti all’esemplarit�. Riteniamo che Mathias Vicherat non possa rappresentare l’istituzione e, se questi fatti saranno provati, chiederemo le sue dimissioni�.
Si tratta dell’ennesimo affare che tormenta i vertici di Sciences Po dopo la morte improvvisa a 53 anni, nel 2012 in una stanza dell’Hotel Michelangelo di New York, di Richard Descoings, il grande direttore che accanto a una vita di eccessi seppe aprire l’istituzione di rue Saint-Guillaume al mondo esterno al di l� della ristretta �lite di Saint-Germain-des-Pr�s.