Trump, i sondaggi: è avanti negli Stati chiave Arizona, Georgia e Nevada
Già prima del dibattito tv che ha perso, Joe Biden era indietro nelle previsioni. Ora ha perso tre Stati e arranca in Wisconsin, Michigan e Pennsylvania. Ma scommette che i sondaggi siano sbagliati o prematuri
Joe Biden era in difficoltà nei sondaggi già prima del dibattito tv che secondo il team che segue la sua campagna elettorale avrebbe dovuto aiutarlo. Sappiamo che non è andata così.
I rivali sono testa a testa nelle rilevazioni nazionali, ma le elezioni si decidono in pochi Stati. Dopo il dibattito, il Cook political report ha spostato Arizona, Georgia e Nevada da «in bilico» a «tendenti a repubblicani» (e in altri tre Stati pro-democratici il presidente ha perso terreno).
Questo rende la sua strada per la vittoria più stretta: davvero in bilico sono considerati solo Michigan, Wisconsin e Pennsylvania (anche se una recente rilevazione dava Biden indietro di 6 punti in Wisconsin). «Stava perdendo prima del dibattito, ora un po’ di più», dice l’analista politica Amy Walter. «Molto dipenderà dalla possibilità di spostare l’attenzione sui problemi di Trump».
Biden scommette che i sondaggi siano sbagliati o prematuri. Nota che alcuni lo danno vincente, altri perdente. Negli ultimi giorni, rilevazioni di NPR, PBS NewsHour e Marist University hanno mostrato un suo vantaggio quasi insignificante su Trump (e la sua campagna cita questi); una rilevazione di Washington Post/ABC/Ipsos dà invece un testa a testa, anche se dopo il dibattito il 67% chiedeva che si ritirasse. Sono ancora ritenuti il modo migliore per misurare l’opinione pubblica in un Paese enorme e complesso come gli Usa, ma i sondaggi in passato hanno sbagliato, osserva Nate Cohn, l’esperto del New York Times, «anche se di solito sono più giusti che sbagliati».